Recensione: Dietro la maschera - Pasquale Dente

febbraio 10, 2022

Un libro intenso, dal significato profondo e attuale, che descrive senza mezzi termini la realtà odierna relativa alla situazione del Coronavirus in Italia, nello specifico all’interno degli ospedali e delle terapie intensive, mettendo in luce le criticità che i medici e gli infermieri si trovano ad affrontare in questo momento così duro e difficile per il nostro Paese e per il mondo intero, dando anche il giusto spazio ai sentimenti.

 

Titolo: Dietro la maschera
Autore: Pasquale Dente
Genere: Narrativa
Editore: Self Publishing

 

Trama

 

Dietro la maschera, un romanzo che rinnova e sorprende il panorama editoriale assumendo un titolo significativo e al contempo enigmatico, rappresentante la dolorosa realtà, che stiamo attraversando a causa della pandemia Covid 19. Un virus letale che sta mettendo in ginocchio tutto il mondo. L’autore dedica a questo buio periodo esistenziale e mondiale una storia con protagonista Lucia, a sua volta voce narrante, che lavora come infermiera e descriverà appunto l’ambiente professionale con profonda autenticità. Insieme a Lucia ci sono altri personaggi rappresentati da giovani ragazzi, suoi coinquilini, migrati come lei al nord Italia per cercare fortuna. La protagonista inizia a sentire il boom di notizie sull’espandersi del virus quando è in vacanza in Egitto, per poi tornare a casa e vivere direttamente sulla propria pelle tale inferno. All’improvviso il mondo di tutti cambia, soprattutto quello delle nuove generazioni e degli attuali giovani, che dovranno sacrificarsi per rinunciare alla vita sociale, ai divertimenti e anche agli abitudinari gesti (carezze, abbracci, saluti, baci) tra amici e familiari. Mascherine, guanti e gel igienizzante diventeranno i continui compagni della vita di tutti i giorni. Il titolo fa un evidente richiamo alla vita che si cela dietro la mascherina chirurgica, con amori incompresi, amicizie, e paure varie che non trapelano oltre questo pezzo di stoffa.Il finale a sorpresa è un evidente messaggio lanciato dall'autore che vuole far riflette il suo pubblico.

 

Recensione

 

Dietro la maschera di Pasquale Dente è stato il primo romanzo che ho letto riguardante il tema del Coronavirus. Inizialmente, non ero molto convinta e propensa a leggere questo libro, proprio perché la situazione che stiamo vivendo tutti da due anni a questa parte mi ha letteralmente sconvolta ed emotivamente sono un soggetto molto sensibile. Però, alla fine, sono stata davvero felice di aver avuto l'opportunità di recensirlo, nonostante i miei dubbi iniziali. Ogni mia perplessità è scomparsa sin dall'inizio della lettura perché, grazie all'abilità dell'autore, ho capito davvero cosa si nasconde dietro la piaga che oggi chiamiamo Covid-19.



La protagonista del romanzo è Lucia, un'infermiera napoletana innamorata di un medico molto più grande di lei, di cui ne è l'amante. Al ritorno da una vacanza in Egitto, il virus che ha iniziato a terrorizzare il mondo intero è diventato ingestibile: niente è più come prima, l'ospedale in cui lavorava è diventato una sorta di campo di battaglia, in cui le vittime sono persone innocenti che, loro malgrado, si trovano a combattere contro una malattia che, nella maggior parte dei casi, non lascia scampo.



È Bergamo una delle città più colpite, un teatro di morte e desolazione, il centro della pandemia a livello italiano. Lucia e gli altri infermieri e dottori si trovano a combattere un mostro che, instancabile, miete vittime senza sosta. Ogni attimo è prezioso nel tentativo di salvare una vita, bisogna fare il possibile per fronteggiare un male invisibile e intangibile come questo, senza cadere nella trappola mortale di questa tremenda malattia.  



I volti degli infermieri sono coperti da mascherine e visiere che li proteggono, che sembrano annullare ogni traccia, ogni briciolo della loro umanità. I medici devono cercare di lasciare i sentimenti in un angolino della loro anima, cercando di metterli da parte e tentando di rimanere il più possibile freddi e lucidi per aiutare il maggior numero di persone possibili. Le emozioni, in questo caso, se predominanti, possono giocare brutti scherzi, il Coronavirus non perdona. Ma dietro queste maschere non bisogna dimenticare che ci sono delle persone con un cuore, con un’anima lacerata dal dolore di vedere sempre più gente morire davanti ai loro occhi, mentre le terapie Intensive si riempiono fino al collasso e loro fronteggiano impotenti questo scenario disastroso.



Ci si sente impotenti di fronte a questo virus che da una semplice epidemia si è rapidamente trasformato in una pandemia globale, che coinvolge ormai il mondo intero. Nessuno ne è immune, si diffonde così rapidamente da non poterne controllare la diffusione, non si conosce una cura definitiva e sembra non esserci speranza. Tutti ne siamo a conoscenza, ognuno di noi ha perso qualcuno in questa terribile battaglia, vi è rimasto coinvolto o ha dovuto fare i conti con la dura realtà che stiamo vivendo: la situazione non è facile, per nessuno.



Si vede che l'autore conosce bene l'ambito in cui opera, lo si evince dal linguaggio utilizzato, ricco di termini specifici dell'ambito medico. Si sente e si percepisce come Pasquale Dente abbia vissuto sulla propria pelle l'esperienza dal punto di vista medico, in prima persona, perché le emozioni fluiscono attraverso le sue parole ed arrivano dritte al cuore del lettore. Sarà che è un argomento molto vicino ad ognuno di noi, un tema che, in un modo o nell'altro, ha toccato tutti quanti, ma il modo in cui lo scrittore ne parla lo rende accessibile a tutti e ci lascia intravedere anche un'altra faccia della medaglia: quella degli ospedali, quella della medicina, delle persone che vi lavorano, costrette quasi a spegnere la propria umanità per salvare vite umane. Come ho già detto, non ci si può permettere di sbagliare, specialmente per loro.



Spesso la gente comune si dimentica dei sacrifici dei dottori, dei turni estenuanti degli infermieri, del loro impegno totale per il benessere della comunità. Ma loro sono lì, a combattere per noi, insieme a noi, non dovremmo mai dimenticarlo. Questo romanzo apre gli occhi e porta il lettore a comprendere, attraverso un linguaggio curato e realistico, cosa accade davvero al di fuori delle proprie mura domestiche da due anni a questa parte.



Ho apprezzato anche l'intreccio della trama, molto interessante, con argomenti diversi che si mescolano tra loro, che contribuiscono a fornire a chi legge un quadro ancora più completo della situazione. Un altro elemento che mi è piaciuto moltissimo è stata la scelta di una protagonista femminile, dal carattere esuberante e dalla forza indescrivibile, che l'autore ha descritto e caratterizzato in maniera accurata e ben definita. Non ho sempre apprezzato Lucia e le sue scelte, soprattutto dal punto di vista etico, ma non è mio compito esprimermi in tal senso.



Al giorno d'oggi, questo è un romanzo che ognuno di noi dovrebbe leggere, non solo per comprendere in maniera totale ciò che sta accadendo intorno a noi da quando è iniziata questa terribile pandemia globale, ma anche per capire l'impegno e i sacrifici che medici, infermieri e personale ospedaliero ci mette dietro tutto questo, per salvare vite umane. La loro realtà non è così lontana come crediamo, anzi, è parte del nostro mondo, anche se spesso sembra che ce ne dimentichiamo. Nella speranza che tutto questo finisca il prima possibile, il mio abbraccio va ad ogni persona che si impegna e lotta strenuamente per la nostra sopravvivenza, in prima linea. Se non vi arrendete voi, che siete la nostra forza, non ci arrenderemo neanche noi. È una promessa.




















 


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