Recensione: A nudo nella rete – Simonetta Locci

febbraio 02, 2022

Come vi sentireste se un perfetto sconosciuto iniziasse a ricattarvi minacciando di pubblicare delle vostre foto private in rete? È quello che accade ad Elisabetta, la protagonista del romanzo “A nudo nella rete” di Simonetta Locci. In un mondo in cui la privacy sembra venire sottovalutata ogni giorno di più, l’autrice ha voluto regalarci un libro interessante, dalla tematica importante, che fa riflettere su tutti gli aspetti, positivi e negativi, che possiamo trovare in rete.

 

Titolo: A nudo nella rete
Autore: Simonetta Locci
Genere: Narrativa
Editore:
 

Trama

 

Hai mai pensato che un giorno qualcuno potrebbe violare la sicurezza delle tue comunicazioni online? Forse, troverebbe qualcosa che non vorresti mai finisse tra le mani di un estraneo… E che potrebbe essere usata in modo distorto a tuo discapito, con tutte le conseguenze del caso…
È quanto succede a Elisa: nel corso delle sue relazioni ha condiviso delle foto intime con i tre partners ai quali è stata legata e adesso uno sconosciuto minaccia di divulgarle in rete.
Chi può essere l’individuo che si diverte a spaventarla? Lei esclude che possano essere implicati coloro con cui aveva un rapporto tanto stretto e di cui si fida ancora incondizionatamente.
Per scoprire il colpevole però, dovrà effettuare uno scomodo viaggio che coinvolge i riluttanti e ostili protagonisti del suo passato. Lo farà affiancata dal Capitano dei Carabinieri Alex Simoni.
Il confine che delimita il bene dal male, i buoni e i cattivi, talvolta è labile e indistinto: il vero mistero risiede sempre nell’animo umano.
Tra sospetti e minacce ambigue, delusioni e chiarimenti, in breve tempo la situazione precipiterà, fino allo scioccante epilogo che appenderà ad un filo sia la vita di Elisa che quella di Alex.
Vendetta, follia, paura e sentimenti: tutto verrà messo a nudo nella rete.

 

 

Recensione

 

Come vi sentireste se qualcuno, un perfetto sconosciuto, iniziasse a ricattarvi minacciando di pubblicare delle vostre foto private, postandole in rete? Il mondo è pieno di gente simile e questo lo sappiamo bene, ma trovarsi direttamente in queste situazioni non è mai facile, anzi, le emozioni che si provano sono estremamente sgradevoli, ci si sente privati di una parte di sé che viene mostrata al mondo senza alcun permesso. Cosa provereste voi nel veder violata la vostra privacy, la vostra intimità con una persona?

 

Ho le dita contratte sul telefono, tanto quanto è rigido il resto del corpo, sguardo compreso.

“Sono delle maledettissime foto!” bofonchio infine atterrita.

“Foto?” ripete, perplesso.

Gli cedo in fretta il telefono, liberandomene, affinché verifichi da sé.



Questo è ciò che accade ad Elisabetta, la protagonista del romanzo di Simonetta Locci. Da un giorno all'altro, un perfetto sconosciuto di nome "Luca Capalbi", uno pseudonimo ovviamente, comincia a mandarle strani messaggi sui social, inviandole alcune foto private della ragazza, appartenenti al passato, che la giovane aveva precedentemente inviato al suo ex ragazzo e credeva di aver definitivamente cancellato. Ora questo spregevole individuo, nascosto dietro uno schermo, minaccia di pubblicarle in rete, senza alcuno scrupolo.

 

Luca: MI STAVI ASPETTANDO ELI? ECCOMI.

Mio malgrado sussulto, urtando il bicchiere, che si rovescia sul ripiano e sparge il poco liquido che ancora conteneva. Lo sollevo e con dita tremanti tampono il succo d’arancia versato.




La ragazza si trova così costretta a rivolgersi alla polizia per venire a capo di questa incresciosa situazione. Il poliziotto che inizia ad aiutarla si chiama Alex ed è anche lui determinato a scoprire quale inquietante figura si nasconde dietro quello schermo. Devono scavare nel passato della ragazza, indagare su ogni dettaglio, anche il più piccolo ed insignificante, per riuscire a capire qualcosa in questo mistero. Ma è come cercare di afferrare il fumo con le mani, inutile e deludente…

 

    

A distanza di due giorni si è rifatto vivo.

 

Alex sussulta e capisco che anche per lui è un pugno. Un elenco di tre nomi. Io ne sono rimasta scioccata.



In passato, la nostra Elisabetta ha da sempre subito il fascino della divisa: ha avuto tre storie con tre uomini diversi, tutti appartenenti in qualche modo alle forze dell'ordine. E il pazzo che la minaccia inizia proprio a ricattarla dicendole esplicitamente che vuole pubblicare tre delle sue foto private in rete, se lei non farà ciò che gli dice. Il poliziotto cerca di farsi spazio nell’animo della protagonista, aiutandola a confidarsi con lui e a darle informazioni che potrebbero rivelarsi preziose per lo svolgimento delle indagini.

 

Alex è basito.

Io mi ritrovo a dare l’avvio alla valanga di pensieri, preoccupazioni ed emozioni che mi tarlano da giorni, senza poterle condividere con qualcuno.

“Forse si tratta solo di un mitomane, ma a che scopo un hacker così abile da risalire a delle informazioni strettamente riservate si interessa alla mia vita privata? Che scopo può avere?”



E così inizia l'odissea di Elisabetta ed Alex, alla disperata ricerca di ottenere informazioni ed identificare il profilo del pericoloso ricattatore. I tre ex fidanzati della ragazza vengono coinvolti per cercare di capirci qualcosa di più, ma non è che la situazione migliori. È tutto molto nebuloso e poco chiaro, oltre che inquietante... Cosa succederà?

 

“Mi raccomando, niente messaggi di alcun tipo, solo telefonate” mi ammonisce. “E se nel frattempo dovesse scriverti, mi chiami prima di rispondergli e a prescindere dall’ora, d’accordo?

La domanda è puramente retorica.



L'idea del romanzo e della tematica è davvero interessante, ma a mio avviso non è stata ben sviluppata. I personaggi hanno poco spessore e le loro azioni sono, nella maggior parte dei casi, abbastanza prevedibili. La trama, pur avendo un ottimo potenziale, è caratterizzata da avvenimenti che si susseguono in maniera troppo frettolosa. Avrei apprezzato un po’ più di descrizioni, magari per cercare di immedesimarmi con la protagonista, con la quale ho fatto davvero difficoltà ad identificarmi.


Il linguaggio utilizzato dall'autrice è chiaro, immediato e il romanzo è scritto in un italiano impeccabile. Forse, a tratti, risulta fin troppo corretto da apparire quasi innaturale nei dialoghi, che ne risentono un po' di questo aspetto. Gli scambi di battute tra i protagonisti appaiono per questo motivo quasi "preparati" e poco realistici. Avrei preferito più verve e più naturalezza, per avvicinarmi di più ai personaggi descritti.



Il finale è poco chiaro, rimane tutto troppo sospeso e, seppur l'idea di base sia buona, ancora una volta non è stata sviluppata nel migliore dei modi, a mio avviso. Il romanzo rimane comunque una lettura piacevole su un argomento di cui purtroppo si parla poco al giorno d'oggi. "A nudo nella rete" di Simonetta Locci è un libro che tratta di una tematica importante, ricattatori online che minacciano di pubblicare foto private ce ne sono moltissimi, purtroppo. Bisogna difendersi in ogni modo per non cadere nelle trappole della rete.




















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