Recensione: Julie - Ida Amlesù

aprile 06, 2023

In una Parigi seicentesca, immersa negli anni del Re Sole, Julie D'Aubigny inizia a farsi strada in una società apparentemente pulita in cui la corruzione serpeggia, muta e subdola, ai danni della povera gente. 


Titolo: Julie
Autore: Ida Amlesù 
Genere: Romanzo storico
Editore: Sonzogno 



Trama


Francia, 1686. Sulla scalinata di rue de la Grosse-Margot, nei quartieri popolari di Parigi, vengono rinvenuti i cadaveri di due guardie del Re. Il luogotenente La Reynie non ha dubbi su chi sia il colpevole: la sedicenne Julie d'Aubigny. Spadaccina infallibile e orecchio assoluto, viene educata come un ragazzo dal padre e come una ragazza dal potente Conte d'Armagnac, che ne fa prima il suo giullare e poi la sua amante. Ma Julie non è creatura da farsi mettere in gabbia, e si ribella agli obblighi di un matrimonio di convenienza fuggendo nella notte, per vivere alla giornata con il complice Séranne, ex maestro d'armi e noto libertino. Braccata da La Reynie, perseguitata dal Conte e respinta dall'alta società - a cui pure appartiene per nascita -, Julie intraprende un tortuoso viaggio verso la libertà, durante il quale vestirà i panni del cavaliere e quelli della dama, conoscendo le imprevedibili sfumature dell'amore e la sua grande vocazione: la musica lirica. Prendendo spunto dalla figura realmente esistita di Julie d'Aubigny, virtuosa della spada e prima diva dell'opera francese, Ida Amlesù mette in scena un personaggio travolgente, spregiudicato e al tempo stesso fragile. Tra le pagine di questo magnetico romanzo, racconta una vita che è un inno all'anticonformismo, al coraggio di trovare la propria voce e di vivere senza compromessi, anche fra i dogmi e l'ipocrisia di una società di soli uomini.



Recensione 


In una realtà complessa, multidimensionale e ricca di sfaccettature, Julie combatte per sé stessa, per il suo essere donna, trasformandosi più volte e passando la maggior parte del tempo a fuggire dal Conte Louis d'Armagnac e da La Reynie, il luogotenente delle guardie reali.


L'alternativa ad un matrimonio combinato e la sua volontà di non volersi omologare alla società del tempo portano Julie ad intraprendere una vita fatta di travestimenti e menzogne, un'eterna fuga da sé stessa. Ma chi è in realtà Julie? 


"Esistono sei strade per la donna che voglia un posto nel mondo, nell'angolo di luce dove brillano gli uomini, anche mediocri, che nascono e spendono il loro denaro e conquistano le glorie in terra e poi muoiono, con la più grande semplicità e senza chiedere niente a nessuno. La prima è la ricchezza, che compra la libertà. La seconda, sposarsi. La terza è l'arte, la quarta diventare badessa. La quinta vivere nei piaceri sperando di non finire in rovina. La sesta la insegnò alla Francia una regina: con discrezione, uccidere."


Nel suo viaggio, inizialmente, è affiancata da un giovane ambiguo e misterioso di nome Séranne, con cui combatterà e fuggirà dalle guardie reali creando situazioni pericolose e rocambolesche, che contribuiranno alla dinamicità del romanzo. Tutto questo, inoltre, la porterà ad incontrare la dolce Madeleine, una ragazza dai mille silenzi celati in un'anima profonda e insondabile, a cui solo Julie è in grado di accedere. 


L'amore con la giovane Madeleine è avvolgente e travolgente allo stesso tempo, la loro storia è ricca di passione ma anche di sentimenti profondi e struggenti, che si mescolano tra la musica e le lacrime. 


L'incontro con la cantante Maréchal si rivela fondamentale: per Julie si presenta l'occasione di sfruttare il suo enorme talento musicale, diventando una delle più celebri cantanti liriche del tempo. La musica è il suo rifugio, il suo riscatto in un mondo che non sembra mai apprezzarla davvero fino in fondo. 


Encomiabile è il lavoro di ricerca storica effettuato dall'autrice, ricco di descrizioni dettagliate sia per quanto riguarda la società del tempo che l'ambito musicale. 


Termini tecnici appartenenti al lessico musicale denotano un grande interesse e una grande cultura della materia da parte di Ida Amlesù: le descrizioni delle lezioni di canto, dell'apprendimento delle arie da cantare in teatro rispecchiano il carattere e mettono in luce ancor di più il talento della protagonista stessa. 


"Ma io ero la Maupin, risorta da un fiume, perseguitata da fantasmi, fantasma a mia volta. Nessuna ferita poteva infliggersi su carne morta." 


Julie è donna, è uomo, è mito e leggenda in un'unica persona, un'abile spadaccina e una cantante dal talento ineguagliabile, una trasformista dalla personalità complessa e sfaccettata, ricca di luci ed ombre. 


Julie è una protagonista realmente esistita, circondata da un fascino particolare e ineguagliabile, accentuato ancora di più dalla sua capacità di adattarsi e trasformarsi, a seconda delle situazioni. 


Dal carattere forte e ribelle, Julie cadrà e si rialzerà, più e più volte, come una fenice che rinasce dalle sue ceneri. È il fuoco ad animarla, la passione per la vita a guidarla, a renderla un ibrido a metà tra uomo e donna, in eterna lotta con la società e con la sua stessa anima.  












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