Recensione: La chiave nella busta - Laura Gusmeroli
giugno 08, 2022La storia di Giulia e Massimo, una sognatrice e un avventuriero separati dal destino, che non hanno mai smesso di cercarsi nonostante il destino li abbia separati. Al loro amore si intrecciano anche le vite di Lara e del suo compagno Marco, le scelte della giovane Eleonora, di Lorenzo, Vittorio e Vicky, alle prese con le prime difficoltà inerenti il futuro. Un romanzo dolce, malinconico, in cui il passato incontra il futuro e la speranza non muore mai.
Titolo: La chiave nella busta
Autore: Laura Gusmeroli
Genere: Narrativa
Editore: Bookabook
Trama
Nel 1963, in un cortile di una
piccola città vivono Giulia e Massimo. Lei ama sognare fra le pagine dei libri,
mentre lui trascorre interi pomeriggi in sella alla sua bicicletta, finché un
giorno le si avvicina, costringendola a interrompere la lettura. Nonostante il
destino li divida, poiché Giulia è costretta a trasferirsi, si rincontreranno
anni dopo, e una proposta indecente cambierà per sempre la loro vita. Le storie
del passato si intrecciano con quelle del presente, con le voci di tre ragazzi,
Eleonora, Lorenzo e Vicky, intrappolati in una vita che non hanno scelto. Il loro
futuro sembra infatti già stato scritto, e non da loro. Eleonora sarà uno
splendido avvocato, come i suoi genitori. Lorenzo, che non può permettersi di
iscriversi all’università, lavorerà per sempre nel bar dello zio. Vicky è
destinata a vivere lontano dal mondo perché è cieca. Ognuno di loro ha un sogno,
pronto a trasformarsi in un progetto. Devono solo trovare il coraggio di
percorrere il proprio sentiero.
Recensione
Tutto ha un prezzo, anche la
felicità. Questo Giulia e Massimo lo sanno molto bene. Nei primi anni ’60 i
due, ancora bambini, si conoscono e diventano amici, abitando a pochi passi l’uno
dall’altra. Una piccola sognatrice e un giovane avventuriero, le loro anime che
si incontrano e rimarranno unite per tutta la vita, tra un libro regalato e una
passeggiata in bicicletta. La vita è bella, fatta di cose semplici e genuine,
ma anche imprevedibile: improvvisamente, il filo rosso del destino che li tiene
legati sembra rompersi, messo a dura prova dalla lontananza. Il trasferimento della famiglia di Giulia a Roma costringe la bambina, tra una lacrima nascosta e il
cuore in pezzi, a lasciarsi alle spalle la panchina su cui si soffermava a
parlare e a giocare col piccolo Massimo, così diverso da lei eppure così
simile. Ma il loro legame non si spezzerà mai, nonostante le loro strade si dividano
brutalmente, mandando in frantumi i loro sogni.
L’avventuriero fece un passo e si avvicinò alla sognatrice mentre la signora Massimino chiudeva definitivamente la casa in cui era cresciuta Giulia. La donna si voltò per chiedere alla figlia di prendere una valigia, ma si fermò per ammirare un tenero e impacciato abbraccio.
Al giorno d’oggi Eleonora,
giovane studentessa di giurisprudenza, vive un profondo dramma con sé stessa:
non riesce a capire quale strada intraprendere per il
suo futuro. I suoi genitori, entrambi famosi avvocati, hanno pianificato il suo
percorso fin da quando è nata: la loro splendida figlia sarebbe diventata un grande avvocato, ereditando lo studio e l’attività di famiglia. Ma Eleonora
non sa che cosa fare, ha soltanto capito che sicuramente vuole prendere le
distanze dagli studi di giurisprudenza e intraprendere un’altra strada. L’illuminazione
avviene in un bar, gestito dal giovane Lorenzo, il quale coltiva nel profondo
il sogno di diventare astronauta. Un desiderio che ha nel cuore sin da bambino,
ma che non ha mai avuto la possibilità di realizzare, vista la precaria
situazione familiare in cui si trova.
Gli occhi di Eleonora fissavano l’orizzonte fuori dal finestrino per evitare lo sguardo della sua babysitter. <<Fino a qualche tempo fa la mia intenzione era quella di assecondare mia madre semplicemente perché non sapevo chi volevo essere. Speravo che qualche segno mi indicasse la via. Ora però sono stanca. Non so cosa voglio dalla mia vita. non so chi voglio essere. So solo che non mi piace il mondo degli avvocati. Ma non ho ancora pensato a una valida alternativa.>>
Il giovane Vittorio è l’unico che
ha preso una decisione riguardo al suo futuro, imponendosi alle rigide regole
della sua famiglia che volevano vederlo avvocato. Il suo sogno nel cassetto è quello
di diventare un dottore e, con coraggio e determinazione, si è gettato a
capofitto nel realizzarlo. La sua gemella Vicky, migliore amica di Eleonora, è
cresciuta sotto una campana di vetro poiché cieca e per questo, secondo i
genitori, fragile e vulnerabile per un mondo spietato e crudele come quello che
ci circonda. Ma la giovane non ce la fa a rimanere ferma, a sopportare che la
vita le scivoli via dalle mani come granelli in un pugno di sabbia, vuole diventare
parte attiva del suo futuro e scriverlo da sola, senza nessuno che la
accompagni o che la protegga. Non le basta più aiutare la madre con le lezioni
o restare in casa, vuole anche lei intraprendere gli studi e una carriera
universitaria, studiando e creandosi una prospettiva di lavoro. Tanti sogni che
si intrecciano tra loro, speranze che brillano nel cielo come stelle luminose e
tengono in vita la speranza nel cuore dei giovani ragazzi.
Marco riprese il gioco da dove lo aveva interrotto; la donna continuò a mangiare patatine guardando lo schermo del televisore senza vedere realmente ciò che succedeva.
Un tempo non era così.
Un tempo lui avrebbe spento la PlayStation e avrebbero condiviso gli avvenimenti della giornata.
Oggi, ognuno avrebbe tenuto la propria giornata per sé.
A tutto questo si aggiunge la
storia di Lara, ex babysitter di Eleonora, messa alla prova dalla vita con uno
dei doni più belli che esistano: un bambino. La relazione col suo compagno Marco
procede bene, ma l’amore si è spento da un po’ di tempo. La routine ammazza la
vita di coppia, riducendola ad un semplice avvicendamento di eventi prestabiliti,
che si susseguono senza grossi cambiamenti, senza scossoni emotivi che possano ravvivare il rapporto portandovi nuova linfa. È per questo che Marco,
nonostante l’arrivo di un figlio, non si sente pronto a intraprendere questo
percorso e avverte il bisogno di staccarsi dalla sua fidanzata, andando per
qualche tempo a vivere dal suo migliore amico per schiarirsi le idee. Lara è da
sola, senza nessuno che possa aiutarla, con una madre e un padre distanti e
tanta confusione nella mente. Improvvisamente la chiamata di Eleonora,
direttamente dal passato, la scuote dal torpore in cui si è gettata e le due
ricominciano a frequentarsi, trovando conforto l’una nell’altra, proprio come
succedeva quando erano più piccole.
Emilia si alzò e uscì, senza guardare la figlia. Lara osservò le tazze sul tavolo. Erano ancora fumanti. Si alzò e le prese. Le strinse con una forza che non credeva le appartenesse. Quando arrivò in cucina, le lasciò cadere a terra. Prese il telefono dalla tasca e digitò il numero di Marco.
<<Puoi venire a casa?>>
<<Ma stai piangendo?>>
Alla sua domanda rispose il singhiozzo di Lara.
<<Arrivo.>>
Milioni di pezzettini di ceramica la circondavano.
Ma il destino è imprevedibile,
come ben sappiamo, tanto che nel lontano 1984 Giulia e Massimo si incontrano di
nuovo, perché la giovane è tornata nella casa in cui è cresciuta quando era
soltanto una bambina. Deve presenziare ai funerali della nonna e Massimo vuole
fare il suo dovere, standole vicino e dandole il conforto che tanto le serve in
un momento così doloroso. Ora le cose sono molto diverse da come lo erano in
passato: sono cresciuti, sono entrambi adulti, con le loro responsabilità e le
loro vite. L’avventuriero si è staccato da lei, intraprendendo un’altra
avventura: il matrimonio. Emilia è bella, amorevole e fin troppo gentile e
subito si accorge della sintonia e dell’alchimia che scorre tra suo marito e la
giovane sognatrice. Cosa succederà?
La prima pagina, la prima parola di un libro che ti porterà lontano è come uno sconosciuto che diventerà il tuo migliore amico. Non ti fidi di quelle parole scritte nero su bianco ma ti lasci conquistare dal profumo dell’inchiostro sulla carta. Leggi piano, e sei quasi titubante quando noti una virgola di troppo. Poi, però, qualcosa cambia. Che si un evento della storia o più semplicemente una frase che fai tua, il libro ora ti ha conquistato e tu sei in balia della storia narrata dall’autore. I tuoi occhi non passeggiano più tra le parole, ma corrono. Destinazione: la fine della storia.
Buona lettura, mia cara Lara.
Laura Gusmeroli, con un
linguaggio curato, espressivo ed intenso, dà vita ad ogni personaggio e lo
caratterizza in maniera attenta e precisa: la semplicità di Giulia e Massimo,
il loro rapporto inizialmente genuino e successivamente romantico e passionale
si intreccia ai fili del destino, dando vita a qualcosa di nuovo, che li
separerà ancora una volta. Il fantasma di Emilia aleggia su di loro e il nostro
avventuriero manca di coraggio, di spina dorsale… ce la farà a trovare il
coraggio di guardarsi allo specchio, ammettere i suoi sentimenti e seguire il
suo cuore? Oppure resterà fermo, impantanato in una vita che non vuole vivere,
all’eterna ricerca di un amore finito ma mai dimenticato?
Un romanzo insolito, dolce e
romantico al tempo stesso, attraverso cui la scrittrice vuole lanciare un
potente messaggio: bisogna avere il coraggio di fare le proprie scelte, anche
quando esse non ci sembrano le più giuste, lasciandoci alle spalle la strada
più “comoda” e intraprendendo un percorso tutto nuovo, senza aver paura di
sbagliare. Più si cresce, più si diventa maturi e si comprendono molte cose: il
futuro prende una piega inaspettata ed è brutto guardarsi indietro e scorgere il
terribile fantasma del rimpianto, che ci segue come un’ombra e che non ci
abbandonerà mai. Esattamente come accade con Massimo e Giulia che, presi entrambi
dalle loro ragioni, hanno proseguito le loro vite in maniera separata, senza
mai riuscire ad essere del tutto felici.
<<I sogni son desideri…>> intonò Vit.
<<… di felicità. Tu sogna e spera veramente. Dimentica il presente, e il sogno realtà diverrà>> continuarono le fanciulle con occhi sognanti.
“La chiave nella busta” di Laura Gusmeroli è un romanzo in cui passato e presente si intrecciano tra loro, creando una magia che coinvolge non soltanto i protagonisti ma anche l’animo del lettore. Un viaggio nel tempo dal sapore dolceamaro, colmo di dolcezza e malinconia, di romanticismo e di cuori spezzati, ma anche di speranza e fiducia verso il futuro. Perché ciò che succederà non lo sapremo fino al momento in cui non accadrà, nel frattempo non dobbiamo fare altro che intraprendere il nostro percorso, fare le scelte giuste, anche col rischio di sbagliare strada. Il futuro è come ce lo creiamo noi, inutile dare la colpa interamente ad un fantomatico “destino”: esso è soltanto una traccia, una strada battuta che può essere modificabile, basta avere coraggio e tentare l’impossibile. Perché la speranza è l’ultima a morire.
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