Un romanzo originale, sconvolgente, scritto in maniera magistrale dalla penna di Patrizia Tamà e degno di una grande artista che ha segnato la storia: Eleonora Duse. Un cuore diviso a metà, dilaniato dal desiderio di amare e, soprattutto, di sentirsi amata. L'attrice da una parte e una semplice donna dall'altra, pregi e difetti di una personalità unica e carismatica, dal fascino irresistibile, che ha sacrificato sé stessa e la propria felicità per il teatro, restando immortale fino ai giorni nostri.
Titolo: Divina. I due cuori di Eleonora Duse
Autore: Patrizia Tamà
Genere: Narrativa
Editore: Rizzoli
Trama
Stazione di Ravenna, 1902. Tra schiere di ammiratori e giornalisti a caccia di scoop, arriva la coppia più chiacchierata d’Europa: sono Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio, in città per assistere al Tristano e Isotta di Wagner. Nessuno lo sa, ma la tormentata relazione tra la Divina e il Vate è già in crisi. Ed è proprio in quel momento che nella vita di Eleonora, capace di incantare sul palcoscenico gli spettatori di mezza Europa, si fa strada una donna. Camicia bianca e cravattino, i capelli tirati all’indietro per sembrare corti, Cordula Poletti è una visione perturbante. Ha sedici anni, e negli occhi la determinazione di chi si è già guadagnata il nome di “fanciulla maschia”. Così, senza preamboli, la giovane poetessa romagnola s’inginocchia davanti alla Duse, porgendole un fascio di rose. Non si vedranno per otto anni, quando tra le due esploderà una passione che farà scandalo. Un amore mai raccontato, diverso da quello di Eleonora per Gabriele, che era stato così sensuale e ossessivo, sublimato da un inscindibile connubio artistico e punteggiato di tradimenti. Patrizia Tamà svela il cuore di una delle donne più straordinarie della nostra storia, prima vera diva e icona del XXI secolo, raccontandoci le sue due passioni più travolgenti, in cui amore e odio sono cuciti a doppio filo con l’arte. Sullo sfondo rivivono l’Italia e l’Europa della Belle Époque, da Venezia a Berlino, e l’eccentrica comunità di intellettuali e artisti che attornia la Divina.
Recensione
Divina.
La magia del teatro che si intreccia a un solo nome: Eleonora Duse, attrice dal fascino irresistibile, dalla bellezza statuaria e dal talento incommensurabile, amante di uno dei più grandi poeti, scrittori e drammaturghi mai esistiti, Gabriele D'Annunzio. Donna dal carattere forte e fiero, perla splendente di un'epoca ormai lontana, in cui il potere femminile è ancora ampiamente sottovalutato. Un'attrice talentuosa, a tratti altezzosa come tutte le dive, ma anche sensibile e dal cuore dolce, capace di dare vita ad ogni personaggio che interpreta sul palco.
Le donne, grazie a lei, acquistano una nuova voce: Margherita Gautier, Magda, Santuzza e le donne che, di volta in volta, hanno segnato un'epoca teatrale ispirando opere dalla bellezza incommensurabile rivivono attraverso la pelle e le emozioni che Eleonora Duse porta sul palco, trasfigurandosi con una nuova luce. Ma l'intraprendente attrice non ha ancora fatto i conti col suo cuore e con i profondi sentimenti che è in grado di provare, i quali la sconvolgeranno in maniera turbolenta e inaspettata.
"Non cerca la perfezione perché la perfezione è propria di chi recita meccanicamente. Lei vuole la verità sporca e imperfetta di chi magari s'inceppa mentre parla, s'agita, si passa le mani sul viso nella disperazione di trovare la parola giusta."
Il nome di Gabriele D'Annunzio regna incontrastato nel suo animo e nella sua mente insieme a quello della figlia Enrichetta, sovrastando anche il profondo affetto che prova per Arrigo Boito e per qualunque altro uomo possa incontrare. Una passione travolgente, come poche al mondo, un incontro d'arte, un connubio tra teatro e letteratura che ha qualcosa di unico, di quasi trascendentale. Ghisola e Ariel, due nomi in codice per celare al mondo intero un amore così intenso e profondo da far male.
Un sentimento così potente va protetto e soprattutto controllato, mitigato dalla ragione, ma Eleonora non riesce ad opporsi alla forza che la spinge verso il suo amato, il quale la adorna di promesse inconsistenti, prospettandole una nuova idea di teatro unica e inimitabile, che porterà loro eterna gloria. Il cuore, da solo, fa danni incalcolabili e questo amore è destinato a un percorso doloroso e pieno di insidie. Onore e rispetto verranno a mancare e, come sempre, alle donne tocca la sorte peggiore: riuscirà Eleonora a perdonare gli immani tradimenti del suo amore?
"Per sopravvivere accanto a D'Annunzio occorre una grande forza. E talora è difficile trovarla solo in se stessa. A volte nella vita si tradisce per poter restare."
Ben presto, il destino la condurrà verso nuove strade, nuovi teatri e nuovi ruoli da interpretare, ma sarà anche una giovane poetessa eccentrica e insolita a cambiare le cose, rubandole il cuore e facendole scoprire nuovi orizzonti: Cordula Poletti. In una splendida cornice veneziana che si alterna ai più grandi palchi dei teatri europei e mondiali, Eleonora vive la sua vita come un'esule, senza trovar pace, regalando tutta sé stessa al pubblico e prosciugando la sua anima.
Amore, odio, piccole vendette, grandi ricevimenti e malcelate invidie minacciano la più grande Diva del teatro di tutti i tempi, ma lei è la migliore ed è più forte di qualsiasi altra cosa: nonostante le grandi battaglie che combatterà con il pubblico e con sé stessa, nulla è in grado di abbattere davvero Eleonora Duse e la sua fama sopravviverà fino ai nostri giorni, guadagnandosi un posto tra l'Olimpo delle attrici più grandi di tutti i tempi.
Le Dive, quelle vere, non muoiono mai.
- maggio 23, 2024
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