Grace Kelly, un’icona di stile e un’attrice dal carisma ineguagliabile, tra le stelle più brillanti del firmamento di Hollywood. Questo romanzo è un viaggio nella vita di una delle personalità più talentuose che il mondo del cinema abbia mai avuto, dove vengono messi in luce non soltanto i pregi della diva, ma anche il suo essere “donna”, i sentimenti e le debolezze. La ricerca del grande amore la porterà tra le braccia del Principe Ranieri di Monaco, felice di aver finalmente trovato l’uomo dei suoi sogni. Ma di Grace si potrebbe raccontare molto di più…
Titolo: Grace Kelly e il fascino dell’amore
Autore: Sophie Benedict
Genere: Narrativa biografica
Editore: Giunti Editore
Trama
È il 1947 quando Grace, a soli diciassette anni e contro il
volere dei genitori, lascia Filadelfia per New York: è stata ammessa in una
prestigiosa scuola di recitazione, la Academy of Dramatic Arts, la culla di
tutte le star più famose, in cui spera di coronare il sogno di diventare
attrice. Guidata dalla sua ambizione, segue quanti più corsi possibile e
pratica esercizi di pronuncia per correggere la sua voce nasale, nel tentativo
di smentire un padre che non ha mai creduto nelle sue velleità artistiche e
vorrebbe vederla sposata. Ma Manhattan è un turbinio di persone talentuose e
possibilità di successo: qui Grace può trovare la sua indipendenza, sebbene, in
quanto donna in un mondo di uomini, non tardi a scontrarsi con le ottuse regole
dell’industria cinematografica. Il suo desiderio di emancipazione, però, corre
sempre di pari passo con la fedeltà a se stessa, anche quando raggiunge la fama
a cui ha sempre ambito, diventando la musa di Hitchcock con Il delitto
perfetto. Finché, al culmine della sua carriera, l’incontro con l’uomo della
sua vita, il principe Ranieri di Monaco, non stravolge tutto e la inchioda a un
bivio: il suo amore sarà abbastanza forte per sacrificare tutto e dire per
sempre addio al cinema? Un romanzo avvincente che ci immerge nell’America degli
scintillanti anni Quaranta e Cinquanta, sulle orme di un’indelebile icona
glamour, facendoci rivivere la più grande storia d’amore di tutti i tempi.
Recensione
Grace Kelly, non appena sentiamo
pronunciare il suo nome, al giorno d’oggi, l’immagine che viene richiamata alla
nostra mente è questa: principessa consorte del Principato di Monaco, icona di
stile, attrice cinematografica indimenticabile, dal grande carisma e dalla
bellezza senza eguali. Ma davvero si può ridurre a delle semplici parole l’importanza
di una persona? Quanto può contare l’immagine e l’apparenza in un mondo
spietato e competitivo come quello cinematografico? Un bel viso e un fisico
mozzafiato, unito ad un’eleganza senza precedenti, non
finiremmo più di elencare le innumerevoli qualità di questa donna straordinaria
che ha scritto pagine indelebili della storia del cinema. Ma Grace Kelly è
stata soltanto questo? C’è dell’altro ad oscurare la sua vita? Vi sono state
delle ombre che hanno offuscato l’animo della bellissima Principessa di Monaco?
Quanto conosciamo di lei, della sua figura, della sua anima?
Grace nasce in una famiglia molto
ricca, fortemente tradizionalista e rigidamente cattolica. I suoi genitori,
John e Margaret hanno già programmato il suo futuro: successi e riconoscimenti
prestigiosi nell’arte della danza e dello sport e un matrimonio con un uomo
perbene, che possa assicurarle una vita serena e tranquillità economica. Ma le
ambizioni della piccola Gracie sono ben diverse da quelle che le sono state prospettate:
i risultati nello sport tardano ad arrivare, sovrastati da un grande talento
per la recitazione, evidente fin da tenera età. Suo padre è un uomo rigido e
severo e non riesce mai ad apprezzarla per quella che è davvero e anche sua
madre, altezzosa ed emotivamente distante, non gradisce le velleità artistiche
della figlia. La ragazza, quindi, cresce in un ambiente familiare a lei quasi
ostile, freddo e distaccato, all’ombra delle sue sorelle già perfettamente
realizzate. L’unico spiraglio di luce è suo zio George, il quale è l’unico a
rendersi conto dell’incredibile dote della nipote sul palcoscenico e decide di
aiutarla a convincere suo padre per farla trasferire a New York e studiare
recitazione, impresa tutt’altro che facile...
A soli diciassette anni, Grace si
trasferisce a New York per studiare nientedimeno che nella prestigiosa Academy
of Dramatic Arts. Suo padre e l’intera famiglia, ad eccezione dello zio George,
sono convinti che tornerà a casa nel giro di una settimana, per scegliere la
vita che più si adatta ad una donna del suo ceto: sposarsi e rendere felice un
uomo, come moglie amorevole e angelo del focolare domestico. Ma la
determinazione della nostra protagonista è granitica e irremovibile: è ben
consapevole che il talento, seppur innato e brillante, va coltivato e
arricchito con studio, sacrificio e dedizione e il duro lavoro non la spaventa
affatto. Il sogno di diventare attrice è più importante di qualsiasi
cosa e i suoi genitori non riusciranno ad impedirle di
realizzarsi come figura professionale e come donna indipendente, senza avere
alle spalle un uomo che “la mantenga” e le assicuri stabilità economica. È l’orgoglio,
il suo essere una donna matura ed emancipata, a parlare per lei…
<<Quali sono i ruoli che le interessano di più?>> chiese Paolo. Il ritmo della musica era rallentato, la melodia ora era lieve e delicata. Grace fornì subito la risposta. >>Quelli di donne capaci di affermarsi nonostante tutti gli ostacoli che si incontrano sul cammino. Donne in grado di superare sé stesse>> disse mentre volteggiavano a tempo di musica.
I successi per Grace non tardano
ad arrivare: lo studio porta i suoi frutti e la ragazza, grazie anche alla sua
bellezza acqua e sapone, elegante e raffinata, ottiene i primi ingaggi come
modella. Ben presto, tutte le agenzie a New York iniziano a contendersi le
attenzioni dell’ambiziosa attrice, baciata dal fascino della tipica “ragazza
della porta accanto”, dalla semplicità e dal carisma ineguagliabile. Ma la
giovane Kelly non si fa distrarre dalle luci scintillanti e dal divertimento
che le offre la Grande Mela, fremente e brulicante di vita: la costanza negli
studi è al primo posto e coltiva il suo immenso talento innaffiandolo con sapienza
e cultura, ottenendo risultati sempre più brillanti. Tuttavia, l’attrattiva di
New York è magnetica e la nostra Grace, insieme alle sue amiche Caitriona e
Mary Jo, inizia a godersi finalmente la vita, libera dal giogo pesante della famiglia.
Pian piano, il mondo del cinema inizia
ad interessarsi seriamente a lei e la giovane Kelly completa brillantemente i
suoi studi all’Academy of Dramatic Arts col massimo dei voti. La relazione con
Don Richardson, suo ex insegnante molto più grande di lei, non viene vista di
buon occhio dai suoi genitori e anche in futuro qualsiasi pretendente non otterrà mai il consenso della famiglia, che sembra non riconoscere il grande talento
della loro figlia. Questa ferita sanguina nel cuore della dolce Gracie, che
nutrirà sempre la speranza che un giorno, forse, anche suo padre e sua madre
saranno orgogliosi di lei.
Sapeva di essere sbocciata in pochissimo tempo come una rosa rampicante, e adesso a quella rosa erano cresciute le spine, cosa che le andava più che bene.
L’incontro con Alfred Hitchcock è folgorante
per entrambi: Grace non si era mai trovata tanto in sintonia con un regista
prima d’ora, nonostante avesse già lavorato con nomi cinematografici
importanti. Il delitto perfetto si rivelerà un successo senza precedenti
e consacrerà la giovane attrice nel mondo di Hollywood una volta per tutte. Ma
alle spalle di questa pellicola cinematografica vi sono grandi sacrifici e un lavoro
durissimo per tutto il cast del film, in special modo per la protagonista: la
scena estenuante delle “forbici”, in cui Grace aggredisce un uomo che la
attacca alle spalle, è stata girata per ben sette giorni consecutivi e, al termine
di essa, il corpo dell’attrice era interamente coperto di lividi. Ma ogni ferita,
per quanto dolorosa fosse, è una piccola conquista per un’attrice ambiziosa
come lei, dedita al lavoro come nessun’altra. Gli occhi di Hitchcock brillano
di soddisfazione quando parla di Grace, un nuovo astro nascente nel firmamento
del cinema.
<<Oh Hitch>> disse Grace. <<Non so se ce la faccio. Giriamo questa scena da due giorni, io…>>
Hitchcock, che se ne stava già andando, si voltò verso Grace, le si avvicinò e le afferrò le spalle.
<<Certo che ce la fai, Grace. Recita meglio che puoi. Dai vita alle tue parole. So che ce la puoi fare. Presto o tardi. Se non ci riesci subito, allora nella prossima scena o in quella dopo ancora.>>
Il sodalizio artistico con Hitchcock
continua anche dopo, con La finestra sul cortile, al fianco di James
Stewart. I pettegolezzi sulle presunte relazioni dell’attrice
iniziano ad insinuarsi in maniera pesante nella vita dell’attrice e il
contratto con la MGM inizia a starle stretto. Ma nonostante tutto, Grace
continua imperterrita per la sua strada e sarà proprio durante le riprese del
film Caccia al ladro, insieme ad un’affascinante Cary Grant e con la
regia del suo amato “Hitch”, che rimarrà incantata per la prima volta dalla
Costa Azzurra e dal giardino del castello appartenente al Principe Ranieri di Monaco.
Successivamente i due si incontreranno e, dopo un serrato corteggiamento da
parte dell’erede al trono, scoccherà presto la scintilla e Grace capirà di aver
trovato finalmente il grande amore. Il resto è storia.
E ora c’era quella proposta: diventare principessa, la principessa di Monaco.
Grace si era fatta un esame di coscienza. Sì, provava dei sentimenti profondi per il principe. Molto profondi. Ma era davvero amore? Il grande amore della vita, incrollabile e duraturo, che aveva sempre inseguito? Ma cosa ne sapeva lei dell’amore?
In questo romanzo della scrittrice
Sophie Benedict vedrete una Grace Kelly diversa, più “umana” e ricca di
sentimenti. L’attrice americana, ancora oggi tra le migliori al mondo, è stata
sempre dipinta come una donna elegante, con un’aura di perfezione che la
attornia come un anello impalpabile e la circonda avvolgendola in un alone di
algida bellezza e fascino intramontabile. Ma Grace è stata anche una ragazza
che amava divertirsi per le strade di New York, la città che da giovane considerava
“la sua casa”, sempre alla ricerca del grande amore, che ardeva dal desiderio di
riuscire a rendere orgogliosa la sua famiglia. Vedrete una donna capace di
rinunciare a tutto per il bene del suo amato Principe, anche sacrificare la carriera
di attrice per acquisire il titolo rinomato di Principessa consorte, che porta
con sé oneri e doveri inimmaginabili. Un velo di tristezza non scomparirà mai dall’animo
di un’attrice che resterà per sempre nell’Olimpo del cinema, un diamante allo
stato grezzo, un talento innato, limato e levigato dal duro lavoro, dallo
studio e dal sacrificio. E tutto questo l’ha portata alla corte del Principe
Ranieri di Monaco. Era soltanto questo ciò
che voleva? Avrà davvero realizzato il suo sogno? A voi l’ardua sentenza.
- ottobre 19, 2022
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