Recensione: Grace Kelly e il fascino dell’amore – Sophie Benedict

ottobre 19, 2022

Grace Kelly, un’icona di stile e un’attrice dal carisma ineguagliabile, tra le stelle più brillanti del firmamento di Hollywood. Questo romanzo è un viaggio nella vita di una delle personalità più talentuose che il mondo del cinema abbia mai avuto, dove vengono messi in luce non soltanto i pregi della diva, ma anche il suo essere “donna”, i sentimenti e le debolezze. La ricerca del grande amore la porterà tra le braccia del Principe Ranieri di Monaco, felice di aver finalmente trovato l’uomo dei suoi sogni. Ma di Grace si potrebbe raccontare molto di più…

 

Titolo: Grace Kelly e il fascino dell’amore
Autore: Sophie Benedict
Genere: Narrativa biografica
Editore: Giunti Editore

 

Trama

 

È il 1947 quando Grace, a soli diciassette anni e contro il volere dei genitori, lascia Filadelfia per New York: è stata ammessa in una prestigiosa scuola di recitazione, la Academy of Dramatic Arts, la culla di tutte le star più famose, in cui spera di coronare il sogno di diventare attrice. Guidata dalla sua ambizione, segue quanti più corsi possibile e pratica esercizi di pronuncia per correggere la sua voce nasale, nel tentativo di smentire un padre che non ha mai creduto nelle sue velleità artistiche e vorrebbe vederla sposata. Ma Manhattan è un turbinio di persone talentuose e possibilità di successo: qui Grace può trovare la sua indipendenza, sebbene, in quanto donna in un mondo di uomini, non tardi a scontrarsi con le ottuse regole dell’industria cinematografica. Il suo desiderio di emancipazione, però, corre sempre di pari passo con la fedeltà a se stessa, anche quando raggiunge la fama a cui ha sempre ambito, diventando la musa di Hitchcock con Il delitto perfetto. Finché, al culmine della sua carriera, l’incontro con l’uomo della sua vita, il principe Ranieri di Monaco, non stravolge tutto e la inchioda a un bivio: il suo amore sarà abbastanza forte per sacrificare tutto e dire per sempre addio al cinema? Un romanzo avvincente che ci immerge nell’America degli scintillanti anni Quaranta e Cinquanta, sulle orme di un’indelebile icona glamour, facendoci rivivere la più grande storia d’amore di tutti i tempi.

 

 

Recensione

 

Grace Kelly, non appena sentiamo pronunciare il suo nome, al giorno d’oggi, l’immagine che viene richiamata alla nostra mente è questa: principessa consorte del Principato di Monaco, icona di stile, attrice cinematografica indimenticabile, dal grande carisma e dalla bellezza senza eguali. Ma davvero si può ridurre a delle semplici parole l’importanza di una persona? Quanto può contare l’immagine e l’apparenza in un mondo spietato e competitivo come quello cinematografico? Un bel viso e un fisico mozzafiato, unito ad un’eleganza senza precedenti, non finiremmo più di elencare le innumerevoli qualità di questa donna straordinaria che ha scritto pagine indelebili della storia del cinema. Ma Grace Kelly è stata soltanto questo? C’è dell’altro ad oscurare la sua vita? Vi sono state delle ombre che hanno offuscato l’animo della bellissima Principessa di Monaco? Quanto conosciamo di lei, della sua figura, della sua anima?

 

Grace nasce in una famiglia molto ricca, fortemente tradizionalista e rigidamente cattolica. I suoi genitori, John e Margaret hanno già programmato il suo futuro: successi e riconoscimenti prestigiosi nell’arte della danza e dello sport e un matrimonio con un uomo perbene, che possa assicurarle una vita serena e tranquillità economica. Ma le ambizioni della piccola Gracie sono ben diverse da quelle che le sono state prospettate: i risultati nello sport tardano ad arrivare, sovrastati da un grande talento per la recitazione, evidente fin da tenera età. Suo padre è un uomo rigido e severo e non riesce mai ad apprezzarla per quella che è davvero e anche sua madre, altezzosa ed emotivamente distante, non gradisce le velleità artistiche della figlia. La ragazza, quindi, cresce in un ambiente familiare a lei quasi ostile, freddo e distaccato, all’ombra delle sue sorelle già perfettamente realizzate. L’unico spiraglio di luce è suo zio George, il quale è l’unico a rendersi conto dell’incredibile dote della nipote sul palcoscenico e decide di aiutarla a convincere suo padre per farla trasferire a New York e studiare recitazione, impresa tutt’altro che facile...

 

A soli diciassette anni, Grace si trasferisce a New York per studiare nientedimeno che nella prestigiosa Academy of Dramatic Arts. Suo padre e l’intera famiglia, ad eccezione dello zio George, sono convinti che tornerà a casa nel giro di una settimana, per scegliere la vita che più si adatta ad una donna del suo ceto: sposarsi e rendere felice un uomo, come moglie amorevole e angelo del focolare domestico. Ma la determinazione della nostra protagonista è granitica e irremovibile: è ben consapevole che il talento, seppur innato e brillante, va coltivato e arricchito con studio, sacrificio e dedizione e il duro lavoro non la spaventa affatto. Il sogno di diventare attrice è più importante di qualsiasi cosa e i suoi genitori non riusciranno ad impedirle di realizzarsi come figura professionale e come donna indipendente, senza avere alle spalle un uomo che “la mantenga” e le assicuri stabilità economica. È l’orgoglio, il suo essere una donna matura ed emancipata, a parlare per lei…

 

<<Quali sono i ruoli che le interessano di più?>> chiese Paolo. Il ritmo della musica era rallentato, la melodia ora era lieve e delicata. Grace fornì subito la risposta. >>Quelli di donne capaci di affermarsi nonostante tutti gli ostacoli che si incontrano sul cammino. Donne in grado di superare sé stesse>> disse mentre volteggiavano a tempo di musica.

 

I successi per Grace non tardano ad arrivare: lo studio porta i suoi frutti e la ragazza, grazie anche alla sua bellezza acqua e sapone, elegante e raffinata, ottiene i primi ingaggi come modella. Ben presto, tutte le agenzie a New York iniziano a contendersi le attenzioni dell’ambiziosa attrice, baciata dal fascino della tipica “ragazza della porta accanto”, dalla semplicità e dal carisma ineguagliabile. Ma la giovane Kelly non si fa distrarre dalle luci scintillanti e dal divertimento che le offre la Grande Mela, fremente e brulicante di vita: la costanza negli studi è al primo posto e coltiva il suo immenso talento innaffiandolo con sapienza e cultura, ottenendo risultati sempre più brillanti. Tuttavia, l’attrattiva di New York è magnetica e la nostra Grace, insieme alle sue amiche Caitriona e Mary Jo, inizia a godersi finalmente la vita, libera dal giogo pesante della famiglia.

 

Pian piano, il mondo del cinema inizia ad interessarsi seriamente a lei e la giovane Kelly completa brillantemente i suoi studi all’Academy of Dramatic Arts col massimo dei voti. La relazione con Don Richardson, suo ex insegnante molto più grande di lei, non viene vista di buon occhio dai suoi genitori e anche in futuro qualsiasi pretendente non otterrà mai il consenso della famiglia, che sembra non riconoscere il grande talento della loro figlia. Questa ferita sanguina nel cuore della dolce Gracie, che nutrirà sempre la speranza che un giorno, forse, anche suo padre e sua madre saranno orgogliosi di lei.

 

Sapeva di essere sbocciata in pochissimo tempo come una rosa rampicante, e adesso a quella rosa erano cresciute le spine, cosa che le andava più che bene.

 

L’incontro con Alfred Hitchcock è folgorante per entrambi: Grace non si era mai trovata tanto in sintonia con un regista prima d’ora, nonostante avesse già lavorato con nomi cinematografici importanti. Il delitto perfetto si rivelerà un successo senza precedenti e consacrerà la giovane attrice nel mondo di Hollywood una volta per tutte. Ma alle spalle di questa pellicola cinematografica vi sono grandi sacrifici e un lavoro durissimo per tutto il cast del film, in special modo per la protagonista: la scena estenuante delle “forbici”, in cui Grace aggredisce un uomo che la attacca alle spalle, è stata girata per ben sette giorni consecutivi e, al termine di essa, il corpo dell’attrice era interamente coperto di lividi. Ma ogni ferita, per quanto dolorosa fosse, è una piccola conquista per un’attrice ambiziosa come lei, dedita al lavoro come nessun’altra. Gli occhi di Hitchcock brillano di soddisfazione quando parla di Grace, un nuovo astro nascente nel firmamento del cinema.

 

<<Oh Hitch>> disse Grace. <<Non so se ce la faccio. Giriamo questa scena da due giorni, io…>>

Hitchcock, che se ne stava già andando, si voltò verso Grace, le si avvicinò e le afferrò le spalle.

<<Certo che ce la fai, Grace. Recita meglio che puoi. Dai vita alle tue parole. So che ce la puoi fare. Presto o tardi. Se non ci riesci subito, allora nella prossima scena o in quella dopo ancora.>>

 

Il sodalizio artistico con Hitchcock continua anche dopo, con La finestra sul cortile, al fianco di James Stewart. I pettegolezzi sulle presunte relazioni dell’attrice iniziano ad insinuarsi in maniera pesante nella vita dell’attrice e il contratto con la MGM inizia a starle stretto. Ma nonostante tutto, Grace continua imperterrita per la sua strada e sarà proprio durante le riprese del film Caccia al ladro, insieme ad un’affascinante Cary Grant e con la regia del suo amato “Hitch”, che rimarrà incantata per la prima volta dalla Costa Azzurra e dal giardino del castello appartenente al Principe Ranieri di Monaco. Successivamente i due si incontreranno e, dopo un serrato corteggiamento da parte dell’erede al trono, scoccherà presto la scintilla e Grace capirà di aver trovato finalmente il grande amore. Il resto è storia.

 

E ora c’era quella proposta: diventare principessa, la principessa di Monaco.

Grace si era fatta un esame di coscienza. Sì, provava dei sentimenti profondi per il principe. Molto profondi. Ma era davvero amore? Il grande amore della vita, incrollabile e duraturo, che aveva sempre inseguito? Ma cosa ne sapeva lei dell’amore?

 

In questo romanzo della scrittrice Sophie Benedict vedrete una Grace Kelly diversa, più “umana” e ricca di sentimenti. L’attrice americana, ancora oggi tra le migliori al mondo, è stata sempre dipinta come una donna elegante, con un’aura di perfezione che la attornia come un anello impalpabile e la circonda avvolgendola in un alone di algida bellezza e fascino intramontabile. Ma Grace è stata anche una ragazza che amava divertirsi per le strade di New York, la città che da giovane considerava “la sua casa”, sempre alla ricerca del grande amore, che ardeva dal desiderio di riuscire a rendere orgogliosa la sua famiglia. Vedrete una donna capace di rinunciare a tutto per il bene del suo amato Principe, anche sacrificare la carriera di attrice per acquisire il titolo rinomato di Principessa consorte, che porta con sé oneri e doveri inimmaginabili. Un velo di tristezza non scomparirà mai dall’animo di un’attrice che resterà per sempre nell’Olimpo del cinema, un diamante allo stato grezzo, un talento innato, limato e levigato dal duro lavoro, dallo studio e dal sacrificio. E tutto questo l’ha portata alla corte del Principe Ranieri di Monaco. Era soltanto questo ciò che voleva? Avrà davvero realizzato il suo sogno? A voi l’ardua sentenza.










 

 

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