Recensione: Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti – Marilù Oliva

ottobre 21, 2023

Marilù Oliva, attraverso le splendide immagini di Rosaria Battiloro, ci regala la storia di divinità greche che abitano sull’Olimpo, di personaggi mitologici che tutti conosciamo, in un’accezione del tutto diversa da quella che siamo abituati ad ascoltare. L’autrice sottolinea l’importanza e la valorizzazione della diversità attraverso il mito greco, analizzando le personalità di ogni protagonista sotto diversi punti di vista, senza tralasciare quelli che noi definiremmo “difetti”, ma che in realtà sono delle peculiarità, dei pregi da sfruttare. 

 

Titolo: Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti
Autore: Marilù Oliva
Genere: Mitologia, Narrativa per ragazzi
Editore: DeAgostini

 

 

Trama

 

Ti è mai capitato di usare la parola “straordinario”? Se sì, saprai che le sue sfumature sono tante: può voler dire diverso, fuori dal normale… ma anche speciale, unico. Come unico è questo viaggio nella mitologia che percorre le strade meno note della tradizione classica. Qui conoscerai una versione insolita di eroi ed eroine, donne e uomini, creature e divinità che per la prima volta mettono a nudo segreti, paure, imperfezioni e stranezze. E scoprirai quanto ciò che siamo abituati a nascondere è in realtà la parte più interessante della storia! Perché in fondo sono proprio quelle caratteristiche a fare tanto eccezionali i personaggi del mito: cosa rende affascinante la figura del Minotauro più del suo aspetto e della sua anima tormentata? Come potrebbe essere potente e terribile Medusa, se non grazie ai serpenti della sua chioma? Marilù Oliva ci mostra il bello di essere tutti diversi gli uni dagli altri e l’importanza di accettarsi per come si è. Perché quelli che vediamo come difetti da correggere possono essere impareggiabili punti di forza, un’arma vincente per distinguerci, ciò che ci permette di fare la differenza per gli individui unici che siamo. 

 

 


Recensione

 

Dopo il grande successo dei precedenti romanzi “L’Odissea raccontata da Penelope, Circe Calipso e le altre”, “L’Eneide di Didone” e “I Divini dell’Olimpo”, l’autrice Marilù Oliva torna a deliziarci con un altro volume sui miti dell’Antica Grecia, un argomento che da sempre affascina grandi e piccini col suo fascino magnetico. Miti straordinari, raccontati in maniera originale e diversa dal solito, in cui i personaggi della mitologia greca si fanno spazio nella mente del lettore assumendo una connotazione diversa da quella che ci è stata tramandata nei secoli, perché talvolta il tempo è impietoso e in noi si è consolidata una visione di queste divinità completamente differente da quella che poteva essere in realtà…

 

La povera Medusa, quindi, subì un oltraggio per due volte, e non aveva nessuna colpa.


Polifemo è davvero così cattivo e malvagio come sembra? E come mai, allora, è così innamorato della sua Galatea? Cosa si nasconde dietro la capigliatura scarmigliata e affollata di Medusa, piena di serpenti letali, che pietrificano al solo sguardo qualunque persona? E le Sirene che incantano Ulisse col loro canto ammaliante, facendo cadere innumerevoli uomini nella loro dolce trappola mortale? Il Minotauro, i centauri, sono davvero le creature spaventose che ci hanno fatto credere fino ad ora?


L’autrice decide di narrare la mitologia greca in un modo differente dal solito, concentrandosi su tematiche di importante attualità e ponendo l’accento in particolare sulla tematica della “diversità”, oltre che sulla visione dello stereotipo della bellezza. Un mondo governato da capricciose divinità e da coraggiosi esseri umani che si divertono a sfidare la potenza degli dèi e la loro vanità, in cui la particolarità di ogni personaggio viene messa in luce dalle parole di Marilù Oliva, che cerca di sottolinearne, con rispetto e delicatezza, le “peculiarità”. La scrittrice, con grande maestria, getta una nuova luce sui personaggi, interpretando la diversità non come un ostacolo, ma come un valore aggiunto di ogni protagonista, valorizzandone la bellezza e l’individualità.

 

Chi ha detto che il “diverso” non è comunque bello? Ognuno di noi ha caratteristiche particolari, che spesso non si conformano all’idea della società, oggi diventata troppo stereotipata e superficiale. Marilù Oliva scava nel fondo di ogni personaggio in maniera completa e approfondita, sottolineandone proprio la “bellezza” all’interno della diversità stessa, in una visione globale e inclusiva dell’individuo. Così, quelli che sono visti da tutti come difetti, vengono guardati sotto un’altra luce, osservati attentamente con occhi diversi, gli occhi dell’anima, in grado di andare oltre quel Velo di Maya che la società odierna ci ha imposto e dietro al quale parecchie persone, per paura o per omologazione, amano difendersi e trincerarsi.

 

I segreti di ogni divinità, in realtà, sono dei punti di forza incredibili di ogni personaggio su cui focalizzare l’attenzione. Però, è anche vero il contrario, possono essere visti come difetti, se provengono da una personalità troppo vanesia e superficiale: la bellezza di Afrodite diventa così un’arma a doppio taglio e il suo carattere vanitoso si rivela, alla fine, solo uno sciocco espediente di vendetta nei confronti di vittime ignare del suo potere, che hanno osato sfidarla nella sua grandezza. Cosa c’è di glorioso in questo? Che le nostre diversità siano davvero il nostro punto di forza?


Ma poteva per una volta filare tutto liscio in una storia tramandata dal mito?

 

Marilù Oliva, con un linguaggio scorrevole, frizzante e brioso, ci parla di celebri figure mitologiche in maniera originale e divertente, senza mai scadere nel banale: un volume adatto anche ai più giovani o a tutti quelli che, per la prima volta vogliono avvicinarsi gradualmente al mondo dell’Antica Grecia e dei miti sulle divinità dell’Olimpo. In questo libro, i canoni di bellezza tradizionali vacillano di fronte a personaggi umani e differenti da quelli che siamo abituati a conoscere, troppo stigmatizzati e ingabbiati in ideali di perfezione impossibili da raggiungere. Il concetto di “monstrum” viene visto e interpretato nell’accezione latina, come un qualcosa di fenomenale e meraviglioso. Il messaggio che Marilù Oliva vuole trasmetterci è proprio questo: ogni persona, a modo suo, è bella, bisogna soltanto illuminarne le innumerevoli qualità, senza inseguire un’ideale di perfezione irraggiungibile, ma sottolineandone paure, difetti e fragilità e, soprattutto, valorizzandone le diversità. È questa la vera forza di ognuno di noi, in un mondo così stereotipato e superficiale come quello in cui viviamo.  













 

 

 

 

 

 

 

 

 

You Might Also Like

0 comments

Popular Posts

Like us on Facebook

Instagram