Una storia intrisa di leggenda e magia, dal fascino mozzafiato, dove il sonno profondo di una potente divinità deve essere spezzato ad ogni costo. La giovane Mina, sacrificata per placare le tempeste scatenate dall’ira del Dio del Mare, sembra essere la sposa predestinata a risvegliarlo, ma nel mondo degli spiriti tutto è differente: il tempo scorre e, dopo soli trenta giorni, non si è più in grado di ritornare tra gli umani… ce la farà Mina a salvare il suo villaggio e a ritornare dalla sua famiglia?
Titolo: La ragazza che cadde in fondo al mare
Autore: Axie Oh
Genere: Narrativa
Editore: Oscar Vault – Collana Oscar Fantastica
Trama
Sono
in molti a pensare che la bellissima Shim Cheong, fidanzata del fratello di
Mina, Joon, porrà fine a tutta quella sofferenza. Ma la notte in cui Cheong
dovrebbe essere sacrificata, Joon la segue, pur sapendo che ciò significherà
morte certa. Per salvarlo, Mina si getta tra i flutti al posto di Cheong.
Trasportata nel Regno degli Spiriti, la ragazza si mette in cerca
del Dio del Mare, ma quando lo trova scopre che è prigioniero di un sonno
incantato. Con l’aiuto di un giovane uomo misterioso e di una bizzarra banda di
demoni e spiriti, Mina decide che risveglierà il Dio del Mare e farà terminare
una volta per tutte le tempeste assassine.
Ma un essere umano non può vivere a lungo in mezzo agli spiriti. E
c’è qualcuno disposto a tutto pur di non risvegliare il Dio del Mare…
Recensione
Il romanzo “La ragazza che cadde in fondo
al mare” di Axie-Oh è un retelling young adult di un mito appartenente
alla cultura coreana, che intreccia mirabilmente elementi fantasy ad altri tipicamente
folkloristici appartenenti al mondo orientale, ricco di leggende e impregnato
di una magia così eterea e affascinante da sembrare una fiaba. Fin dalla
copertina, l’editore si è superato: Oscar Vault ci ha regalato un libro
meraviglioso, curato fin nei minimi dettagli. Il segnalibro dorato, in stoffa,
è uno degli elementi che ho apprezzato di più, insieme alle pagine decorate con
lo stencil e alla rilegatura del libro stesso, racchiuso e protetto da una
doppia copertina spettacolare, con elementi in rilievo, che descrive
perfettamente, in entrambe le versioni, il significato della storia che verrà
narrata. Pronti a saperne di più?
Mi domando se accada in un giorno, che il tuo destino cambi. O se occorre un po’ più di tempo perché la vita ti venga rubata.
Una divinità adirata scatena furiose
tempeste e gli abitanti del villaggio si impegnano, ogni anno, a sacrificare
una tra le ragazze più belle e renderla sposa del Dio del Mare, per placare la
sua rabbia. Una barbara usanza che va avanti ormai da cento anni, da quando si
presume che il dio sia stato offeso dalla scomparsa dell’imperatore, a cui era
molto legato. Le giovani prescelte, rassegnate ad un destino già tracciato da
qualcun altro per loro, devono affrontare la mortale impresa, non è un onore
riservato a tutte quello di diventare la sposa del Dio del Mare e bisogna esserne
orgogliose… ma sarà davvero così?
La bellezza può essere un'arma a doppio
taglio: Shim Cheong è meravigliosa, i suoi lineamenti dolci e perfetti, le sue
labbra rosse e il suo sguardo profondo non fanno altro che accentuare ed
avvolgere il fascino etereo di cui è dotata. È la degna sposa di una divinità,
tale bellezza non è umana, è ultraterrena. È lei la prescelta per essere
sacrificata al Dio del Mare e placare la sua ira.
Gli occhi
tristi di una ragazza il cui fato è stato ingiustamente deciso senza che potesse
esprimere una sola parola, una vita destinata a spezzarsi sulla prua di una
nave, in balia delle profondità del mare. I flutti e le onde si infrangono
sulla barca in cui Shim Cheong è costretta ad andare incontro al proprio
destino, sacrificando la sua felicità e quella del fidanzato Joon, di cui è
follemente innamorata. Ma il suo amato è disposto ad affrontare l’infausto
destino al posto suo…
Ma è proprio dalla prua della nave da cui
sta per essere lanciata in mare la giovane Shim Cheong che il destino della
ragazza si intreccia a quello della protagonista Mina, la quale decide di
sacrificarsi per la felicità del fratello e per salvare il suo piccolo
villaggio. Un’eroina destinata a grandi cose, dall'indole forte e determinata,
disposta a tutto pur di salvare la propria famiglia, anche a dire addio alle
persone che ama e, addirittura, alla sua stessa vita.
Nelle storie della nonna, il Filo Rosso del Destino lega una persona al proprio destino. Alcuni credono addirittura che unisca alla persona che il cuore desidera di più.
E così, le profondità del mare si
spalancano per accogliere l’anima di Mina, dove l’attende un filo rosso del
destino che la legherà in maniera indissolubile al Dio del Mare. Ma la
situazione non è quella che la nostra protagonista si aspetta: il Dio del Mare,
dalle sembianze di un giovane, è immerso in un sonno profondo dal quale nessuno
sembra in grado di svegliarlo. Sarà la sua sposa a spezzare questo fatale
incantesimo? Il filo rosso del destino, splendente e dai guizzi dorati, parte dalle
loro mani e si interseca a quello di Shin, signore della Casa del Loto, che ha
il compito di proteggere la divinità addormentata ad ogni costo. Perché sono in
molti a non volere che il Dio del Mare si risvegli…
Mina affronta un’avventura all’interno di
un mondo incantato, popolato da spiriti di ogni tipo e personaggi davvero
singolari, come Mask, Dai e la piccola Miki, che la aiutano a portare a termine
la sua missione in un universo dove draghi ed Imugi combattono per il Dio del
Mare… o forse no? Niente è ciò che sembra tra gli spiriti e l’ombra del dio
della morte incombe su tutti loro. E cosa vorrà la tanto famigerata Dea della
Luna e della Memoria? Sicuri che sia una buona idea farla arrabbiare?
Ho amato Mina, come donna e come
personaggio principale, fin dal primo momento: è una ragazza sveglia, dal
carattere dolce e gentile e possiede un grande talento come narratrice. Non è l’eroina
perfetta di cui tutti cantano, non possiede la bellezza di Shim Cheong o delle
spose precedenti del Dio del Mare, lei è speciale perché possiede carisma,
coraggio ed è disposta a tutto pur di salvare la sua famiglia.
<<Non inseguire il destino, Mina. Lascia che sia lui a inseguire te.>>
Le emozioni che ho provato in questa
lettura sono state così tante e contrastanti che, al solo ricordo, mi manca
quasi il respiro: un caleidoscopio in cui si alternano gioia e tristezza, un
dirompente fuoco d’artificio in cui magia e destino perdono i loro confini,
esplodendo improvvisamente in mille colori che, paradossalmente, celebrano la
vita stessa. Ho amato dalla prima all'ultima pagina di questo libro, mi
sono nutrita delle parole dell'autrice, perché questo romanzo è un balsamo per
l'anima. La trama di questo romanzo travolge il lettore trascinandolo con sé in
un mondo ultraterreno, popolato di spiriti e potenti draghi, intriso di una
mitologia vibrante di sacralità. Un destino intrecciato ad un altro tramite un
filo rosso indistruttibile, potente come l'amore stesso e forse anche di più. Una
storia dal sapore dolceamaro, in cui il grigio e il freddo dell’oltretomba si
rivestono di luce e colori, sprigionando tutta la potenza e il fascino di un
mondo ultraterreno in cui tutto può accadere, dove un imponente drago protegge il
sonno e l’anima del Dio del Mare e tutte le anime sono indissolubilmente
legate.
"Sotto il mare il drago dorme.
Che cosa sogna? Che cosa sogna?
Sotto il mare il drago dorme.
Quando si sveglia? Quando si sveglia?
Sulla perla di un drago
Volerà il tuo desiderio.
Sulla perla di un drago
Volerà il tuo desiderio."
- maggio 05, 2023
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