Un cosy crime che vede ancora una volta come protagonista l’esplosiva Annabella Abbondante, giudice di Pianveggio, questa volta con un caso spinoso che la riguarda molto da vicino: la sparizione del suo amore di gioventù Gaetano Brandi, tra l’altro indagato anche dell’omicidio della misteriosa Rosalia De Stefano. Qual è la verità che si nasconde dietro tutto questo? Quali segreti si celano dietro la sua scomparsa? Bisognerà fare i conti col passato per scoprirli…
Titolo: Annabella Abbondante.
Il passato è una curiosa creatura
Autore: Barbara Perna
Genere: Giallo
Editore: Giunti
Trama
Da Lucca alla splendida costiera sorrentina, con il suo
trionfo di colori e sapori, l’ultimo caso di Annabella Abbondante è un’indagine
molto personale e per questo più avvincente, appassionata e avventurosa che
mai, un vero pageturner. Preparatevi un caffè e cominciate a leggerlo… A
Pianveggio è arrivato il Natale e tradizione vuole che Alice e Nicola aiutino
Annabella a fare l’albero. Una composizione colorata e caotica, dove c’è posto
per ogni persona importante nella vita della padrona di casa, che ha dedicato a
ciascuno una pallina di cristallo. Ci sono i genitori, la sorella, gli amici
più stretti e anche Tano, il suo primo amore mai dimenticato, che è atteso in
visita, ma tarda ad arrivare. Per quanto sia famoso per le sue sparizioni
improvvise, i giorni passano e, quando nessuno ha sue notizie, Annabella
comincia a preoccuparsi. Soprattutto dopo che una donna, che potrebbe essere la
sua sosia, le affida un messaggio sibillino destinato allo stesso Tano e viene
poi trovata morta. E da chi, se non dalla giudice più ficcanaso e pasticciona
di sempre? Ha così inizio una vera e propria caccia al tesoro, che porterà
Annabella a Sorrento, sulle tracce di Tano e del loro comune passato. Lei
sembra essere l’unica a poter risolvere il mistero della sua scomparsa. Ma,
come sempre, non sarà da sola. A partire dall’esuberante famiglia Abbondante,
passando per i suoi amici, che, anche a distanza, non le faranno mancare il
loro aiuto, fino a Ferruccio, il brillante PM amante dell’“abbondanza” e della
giustizia, ci saranno proprio tutti a sostenerla in questo percorso a ritroso
nel tempo.
Recensione
Ed eccoci qui, a parlare del terzo capitolo delle avventure della
nostra amata Annabella Abbondante, questa volta alle prese con un caso davvero
spinoso e particolare, che la coinvolge direttamente. Ebbene sì, questa volta
Annabella è davvero tirata in causa in prima persona: il suo amore di gioventù,
Gaetano Brandi, detto Tano, presentato già nei volumi precedenti come vecchia
fiamma della giudice, sembra essere scomparso nel nulla, lasciando dietro di sé
una scia di mistero, vendetta e tante domande irrisolte. Ma andiamo per ordine…
Nell’immaginario comune lucchese di Pianveggio, durante il periodo
natalizio, Annabella sta addobbando, come da tradizione, un meraviglioso albero
di Natale. Ma l’atmosfera allegra e spensierata delle festività porta con sé un
retrogusto amaro, che sa di paura e mistero: le luci sgargianti e colorate degli
addobbi gettano un’ombra sinistra nella vita della nostra giudice, destinata a
sgretolare molte delle certezze che aveva consolidato negli anni. La visita improvvisa di
una donna bruna dai capelli lunghi e ricci scuote Annabella, destandola dal torpore in cui è piombata: questa
misteriosa figura femminile è venuta a cercarla appositamente per la scomparsa
di un uomo a lei molto legato: Tano Brandi.
Per Annabella è come guardarsi allo specchio: questa Rosalia De Stefano le somiglia moltissimo dal punto di vista fisico e, in qualche modo, afferma di essere anche lei molto legata a Tano. Per quale motivo il suo amore di gioventù è scomparso all’improvviso? Perché una donna che le somiglia così tanto si trova qui, davanti a lei, a parlarle di Tano? Uno specchio che fatica a riflettere la verità nascosta dietro una trama fitta e oscura, a cui si intrecciano misteri e sparizioni che coinvolgeranno emotivamente la nostra giudice di Pianveggio, la quale faticherà a uscirne illesa da questa situazione intricata e spinosa.
Stessi capelli ricci e scuri. Stesso taglio degli occhi marroni. Stesso fisico morbido e... abbondante.
Le cose si complicano quando Rosalia De Stefano viene
ritrovata morta in una stanza della locanda Dolce Incanto, vittima di un
omicidio che sembra essere una perfetta esecuzione mafiosa. E indovinate un po’
chi si trova sulla scena del delitto rischiando, con la sua proverbiale goffaggine,
di inquinarne anche le prove? Proprio lei, la giudice Abbondante, ormai irrimediabilmente
coinvolta nella sparizione del suo amato Tano e determinata a scoprire la
verità. Come se non bastasse, è proprio il suo amico ad essere il primo sospettato
dell’uccisione di Rosalia, il quale sembra anche coinvolto in loschi
traffici di cui lei non è mai stata a conoscenza. Il bar Capatosta aveva molto
da nascondere…
Annabella riceve dei misteriosi pacchi contenenti importanti
indizi, tutti provenienti da Tano: un libro di poesie di Emily Dickinson, filastrocche di Gianni Rodari, anelli d’argento con “perle” misteriose e una lettera
custodita in una cassetta di sicurezza della banca. Come rimettere insieme i
tasselli di questo puzzle intricato e ritrovare il suo vecchio amore? La giudice
Abbondante torna a Piano di Sorrento in cerca di prove che possano scagionare
Tano: in sella alla sua Vespa rosso fiammante, affiancata dall’inseparabile PM Ferruccio
Landi e aiutata dalla sua rete di conoscenze messa in moto da Dolly e dalla sua
migliore amica Alice, Annabella scoprirà verità inattese che la condurranno
verso un destino tanto curioso quanto inaspettato.
È una curiosa creatura il passato
e a guardarlo in viso
si può approdare all’estasi
o alla disperazione.
Se qualcuno l’incontra disarmato,
presto, gli grido, fuggi!
Quelle sue munizioni arrugginite
possono ancora uccidere!
Tra giornalisti invadenti come Perla Argirò, parentesi “abbondanti” grazie ai luculliani pranzi natalizi della famiglia Abbondante, indizi misteriosi che si intrecciano a figure femminili importanti e pittoresche come quella di nonna Angela, Annabella capirà molte cose su sé stessa e deciderà di dare una svolta alla sua vita, affiancata come sempre dalla sua inseparabile Ginger e dalla coppia di amici Nicola e Gabriele. Riuscirà a scagionare Tano e a ritrovarlo? Il suo cuore sarà finalmente in grado di scegliere tra lui e Ferruccio? E chi si nasconde dietro l’Agente Margherita? Lo scopriremo solo… leggendo!
Barbara Perna ha messo in luce l’indole ribelle e sensibile di Annabella, dipingendone ogni tratto con sapiente ironia e un pizzico di sarcasmo. In sella a una vespa rosso fiammante che sfreccia tra paesaggi mozzafiato, vi immergerete in questa nuova avventura che vede protagonista la morbida giudice Abbondante, nata in una famiglia altrettanto “abbondante” in cibo e affetto, sullo sfondo della magica penisola sorrentina, descritta meravigliosamente dall’autrice in ogni dettaglio. Ce la farete anche voi a restare inermi al fascino di Annabella o vi lascerete trascinare nel suo mondo che profuma di Napoli, di mistero e di suspence? Tra cannoli siciliani e fragranti sfogliatelle, innaffiate da litri e litri di caffè, nuvole di zucchero a velo vi terranno nascosta la verità, ma essa è proprio dinanzi ai vostri occhi: del resto, il passato non è forse “una curiosa creatura”, pronta a tornare all’attacco quando meno te lo aspetti?
- maggio 07, 2024
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