Recensione: Mabel – Matteo Orlando
luglio 07, 2022Un noir dalle tinte fosche e
al contempo brillanti, in cui il confine tra passione, mistero e ossessione è
labile e sottile, come una lama tagliente che attraversa la mente del lettore e
gli impedisce di staccarsi dalle pagine di questo romanzo. Mabel, fascino e
bellezza senza eguali, preda di un destino imprevedibile e inaspettato che si
intreccia ad un amore potente e viscerale come quello che prova per Charlie.
Chissà dove li porterà tutto questo…
Titolo: Mabel
Autore: Matteo Orlandi
Genere: Narrativa/Noir
Editore: Bookabook
Trama
A Santa Barbara, alla fine degli
anni Ottanta, un serial killer inizia a mietere vittime tra i giovani della città
californiana: due monete poggiate sugli occhi sono il segno che lascia sui loro
corpi martoriati. Parallelamente a quella della polizia, si sviluppa l’indagine
del giornalista Charlie Holt, incaricato dai suoi superiori a scoprire il
colpevole. Una ricerca che lo porterà negli abissi più profondi dell’animo
umano, in un continuo oscillare tra passato e presente, nel tentativo di
comprendere il pensiero e le motivazioni dell’assassino, entrando nella sua mente,
osservando la vita e la morte con i suoi occhi.
Recensione
Già dalla copertina sono rimasta
piacevolmente colpita da questo romanzo, avevo alte aspettative che non sono
state affatto deluse nel corso della lettura. Anzi, devo dire che ogni pagina,
ogni avvenimento descritto sono stati una sorpresa: man mano che andavo avanti
nella storia non vedevo l’ora di saperne di più e ho letteralmente divorato
questo libro in pochissimo tempo. Un’atmosfera ricca di suspense, intrighi ed
enigmi irrisolti, cosa desiderare di più? Alla fine degli anni Ottanta, un
mistero tormenta Santa Barbara e si intreccia alla vita quotidiana degli
abitanti del luogo, ma nessuno sembra riuscire a venirne a capo o a trovarvi
una soluzione. Curiosi di saperne di più? Continuate a leggere.
All’inizio, il lettore viene
trasportato con un flashback nel passato, dove tutto ha inizio e un misterioso
personaggio fa la sua comparsa, come nascosto tra le pieghe delle tende di un
teatro, affacciandosi a una nuova “realtà” come fosse la prima volta. Tornando
al giorno d’oggi, ci vengono presentati un gruppo di amici, talmente diversi
tra loro che vi chiederete come mai riescano a stare insieme. Ezra, un futuro
padre di famiglia sommerso dalle mille responsabilità, si reca ad incontrare i
suoi compagni, ignaro di ciò che accadrà nel prossimo futuro. L’allegra combriccola,
come vi ho detto, non potrebbe essere più stramba: Ezekiel, un “santone” dal
cuore buono che ha deciso di vivere la sua vita al ritmo di sesso e droga
seguito dai suoi adepti, Vinnie, un noto spacciatore spione e smidollato, Dustin,
anche lui immerso nel tunnel delle sostanze stupefacenti ed infine Charlie, un
giornalista intelligente e determinato. Come dire, un gelato dagli abbinamenti variegati
e inaspettati, che possiedono comunque il loro perché e il lettore si divertirà
a scoprirlo nel corso della storia…
Un gruppo improbabile che stringe un’amicizia improbabile e incredibilmente duratura grazie a istruzione e droga. Potrebbe essere l’interessante trama di un film, invece è la vera storia di come cinque persone di età e caratteri differenti sono finite a vivere quello che ancora non potevano neanche lontanamente immaginare.
Ding! Cos’è stato? Due monetine.
Esatto, due semplici monete, proprio come quelle che vengono ritrovate ogni
volta sugli occhi delle innocenti vittime di un killer misterioso che si aggira
da molto tempo nella zona, terrorizzando gli abitanti di Santa Barbara. Vi
chiederete il perché di tutto questo… anche la polizia non riesce a farsene una
ragione, sembra tutto così strano e fuori dal normale. I detective Eric Torres
e Frederick O’Hara hanno l’incarico ufficiale di indagare sul caso, ma più
passa il tempo e più l’enigma si infittisce: perché l’assassino, dopo aver
agito in maniera così lucida, fredda e spietata, poggia delle monete sugli
occhi delle vittime? Sarà una sorta di “rito di passaggio” per l’altro mondo?
Vi è una motivazione “religiosa” sullo sfondo? Oppure è una firma macabra e
personale con cui il killer marchia a fuoco i poveri innocenti che ha ucciso?
Tante domande, tanti perché offuscano la mente dei due poliziotti e si
mescolano a quelli del lettore, abbattendo il labile confine tra le emozioni
dei personaggi e quelle di chi sta leggendo. Ma un unico interrogativo
assillerà martellante la vostra mente e quello dei detective: perché accade
tutto questo? Quale motivo si nasconde dietro questi brutali e insensati
omicidi?
Tutta la sala rimase in silenzio, gli agenti si passarono, uno per uno, la copia del giornale che aveva stampato in prima pagina un titolo a caratteri cubitali: IL KILLER DELLE MONETE TORNA A SFIDARE LA POLIZIA DI SANTA BARBARA.
Charlie Holt, il giornalista di
cui vi ho accennato prima, viene improvvisamente contattato da alcuni colleghi
per svolgere un lavoro inusuale: deve indagare sul killer delle monetine e
trovarne il colpevole, procedendo di nascosto e in parallelo alle ricerche
della polizia stessa. E così il giornalista si lancia all’inseguimento del
criminale, cominciando un’avventura che avrà dell’incredibile. Man mano che la
storia procede, il mistero si infittisce e la verità sembra essere un lontano e
irraggiungibile miraggio: Charlie scoprirà segreti inimmaginabili che si
mescolano alla vita quotidiana e capirà che non tutto è semplice come credeva.
Niente deve passare inosservato, anche il più piccolo dettaglio può rivelarsi
fondamentale e non può permettersi di sbagliare: al minimo errore, il capo è
pronto a buttarlo fuori. Intanto, la polizia avanza con le indagini… ce la farà
il nostro giornalista a tenere il passo e ad anticiparne ogni mossa?
Come collegare due omicidi del genere? Avrebbe dovuto iniziare a pensare nello stesso modo dell’uomo che doveva trovare, ma come calarsi nella mente di qualcuno del quale non si conosce nulla, a cominciare dall’identità?
Il destino è beffardo e,
soprattutto, arriva a sconvolgere la nostra vita quando meno ce lo aspettiamo. L’incontro
tra Charlie e Mabel ne è l’esempio: un vero e proprio colpo di fulmine che
travolge i due amanti e li trascina in un vortice di passione senza precedenti.
Il fascino della ragazza ammalierebbe chiunque, nessun uomo resterebbe immune di
fronte a tanta bellezza e il carisma innato del giornalista non è da meno. Ma
in questo amore ci sono tanti, troppi segreti che non possono essere svelati,
misteri che si insinuano tra le pieghe del rapporto rendendolo voluttuoso e al
contempo instabile. Mabel cammina in bilico su una fune posta in equilibrio
precario da un lato all’altro di una stanza solitaria, come un abile funambolo
che compie il suo percorso a centinaia di metri da terra e, pur essendo perfettamente
consapevole del rischio che sta correndo, continua imperterrito per la sua
strada. Cosa succederà?
Il sole stava scomparendo dietro alcune colline e Charlie pensò quanto sarebbe stata perfetta quell’immagine per i titoli di coda di un film. Peccato che mancasse ancora parecchio ai titoli di coda della sua indagine. Più cose scopriva più si sentiva pervaso da un terrore al quale non riusciva a dare nome, come se il suo obiettivo fosse sempre all’orizzonte e non riuscisse mai a raggiungerlo.
Il destino incombe sulla testa
dei protagonisti di questo splendido romanzo, come una spada di Damocle che
potrebbe spezzarsi in qualsiasi momento e travolgerli con la sua immensa
potenza distruttiva. Il killer delle monetine non perdona, nessuno può definirsi
al sicuro finché quest’assassino crudele e spietato non sarà catturato. La sete
di giustizia arde nella gola dei parenti delle vittime, nei loro amici, mentre
la polizia si ritrova a svoltare in strade tortuose che si rivelano essere dei
deludenti vicoli ciechi. Sembra che non vi sia alcuna soluzione a quest’enigma,
il killer è inafferrabile e, proprio quando sembra che la verità stia per ritornare
a galla, affonda di nuovo nelle torbide acque della menzogna e del mistero,
intrise del rosso del sangue di vittime innocenti. Riuscirà la polizia a
venirne a capo? Oppure sarà Charlie a trovare la risposta a questo rebus
ingarbugliato, battendo sul tempo i detective Torres e O’Hara? E in tutto
questo, qual è il ruolo della bellissima ed affascinante Mabel? L’impalpabile e
misterioso Velo di Maya che offusca i suoi occhi impedendole di vedere la cruda
realtà verrà squarciato dalla forza dirompente e inaspettata della verità?
Bizzarro, pensò Charlie, come l’essere umano cambi atteggiamento di fronte alla morte. Quando si trova a doversi relazionare con la fine, l’uomo si rende conto di quanto amasse la persona che non c’è più. Peccato che sia un po’ tardi per rendersene conto.
Questo libro è una vera e propria
calamita, catturerebbe l’attenzione di qualsiasi lettore, anche quello più
ostico e restio, trasportandolo in un mondo in cui tutto può accadere. Posso
soltanto dirvi che raramente mi sono sentita così durante la lettura di un
romanzo, non appena ho iniziato a leggere la prima pagina, non ho potuto fare a
meno di continuare. Pagina dopo pagina, ho divorato questo libro in meno di
ventiquattr’ore, mi era impossibile staccarmene, faticavo a starne lontana: non
appena ero costretta a fermarmi per qualche tempo, non vedevo l’ora di tornare
ad immergermi nella storia di Mabel e saperne sempre di più.
Perché l’essere umano deve sempre attribuire un nome a ogni sensazione? Era solita chiedersi. Non si può vivere ogni attimo senza doverlo per forza chiamare per nome? È così sbagliato godersi ogni attimo come se fosse l’ultimo senza pensare a cosa succederà domani?
Un romanzo potente, d’impatto, un
noir che fa sognare e contemporaneamente riporta il lettore coi piedi per
terra, alla dura realtà. E non sempre questi sogni sono dolci e tranquilli,
spesso è l’incubo a dominare la storia, come un serpente che, strisciando
silenziosamente, si insinua nelle pieghe della trama ed emerge improvvisamente
per sferrare il colpo di grazia. Nulla è scontato in Mabel, tutto ha un perché,
ogni avvenimento si incastra alla perfezione con l’intreccio della storia,
niente passa inosservato e anche il più piccolo e insignificante dettaglio
potrebbe rivelarsi decisivo per l’epilogo finale. Mabel è un quadro frantumato
in mille pezzi, un puzzle dall’unica soluzione in cui è impossibile sbagliare e
dove ogni tassello possiede un ruolo fondamentale nel dispiegarsi della vicenda.
Passione, mistero, illusione… un sentimento dolceamaro che pervade il lettore
fino a penetrargli nel profondo dell’anima, scrutandogli dentro. Tutto è
imprevedibile e ogni pagina è un colpo di scena che vi terrà col fiato sospeso
fino all’ultimo rigo di un epilogo strabiliante e inaspettato. Amore e morte,
binomio antitetico e imprescindibile, forze che dominano la nostra vita dall’inizio
alla fine, che in questo romanzo trovano finalmente la loro pace.
0 comments