Recensione: La libraia che salvò i libri - Kerri Maher
luglio 29, 2022Una libreria da aprire, romanzi proibiti che lottano per venire fuori ed esprimersi in tutta la loro immensa e sottovalutata bellezza. La storia di Sylvia e della sua battaglia per la pubblicazione dell'Ulysses di James Joyce, per imporsi in una società monotona e severa, in cui iniziano a serpeggiare le prime idee rivoluzionarie e moderne, soprattutto attraverso il canale della scrittura. Un romanzo originale, avvincente, ricco di storia e di passione, in cui l’amore si intreccia alla letteratura e ti trascina in un’epoca diversa, lontana e allo stesso tempo vicina alla nostra.
Titolo: La libraia che
salvò i libri
Autore: Kerri Maher
Genere: Narrativa
Editore: Garzanti
Trama
Parigi, 1919. Per Sylvia i libri sono sinonimo di
indipendenza e libertà. Nessuno meglio di lei, che è una libraia, sa che hanno
un potere immenso e che nulla dovrebbe ostacolarlo. Non tutti, però, credono
nella magia della letteratura e c'è chi vuole ridurla al silenzio. È quello che
accade all'Ulisse di James Joyce: in quelle pagine Sylvia ha ritrovato sé
stessa, mentre altri vi vedono qualcosa di indecente e pericoloso. Per questo
vogliono proibirlo. Sylvia deve impedirlo, e perciò decide di pubblicarlo,
prima in tutto il mondo. Lei che non è un editore, ma solo la proprietaria
della Shakespeare & Co., una piccola libreria dagli immensi scaffali in
legno aperta tra mille difficoltà, un accogliente rifugio per chiunque ami i
libri. Tra quelle mura, Sylvia sta per fare la storia e non è sola. Parigi è la
città dove tutto è possibile: nei suoi caffè nascono indissolubili amicizie
letterarie tra personalità del calibro di Ernest Hemingway, Ezra Pound,
Gertrude Stein e James Joyce. Saranno proprio loro ad aiutarla e a sostenerla.
Perché non posso - no permettere che i lettori non beneficino di quelle parole.
Non possono permettere che la censura abbia la meglio. Anche se questo, per
Sylvia, significa correre il pericolo di perdere quello a cui tiene di più: la
Shakespeare & Co. e il suo amore. A guidarla e a darle coraggio sono il
potere dei libri e della libertà. Traendo spunto dalla vera storia di Sylvia
Beach, fondatrice della nota libreria parigina Shakespeare & Co. e prima
editrice dell'Ulisse di James Joyce, Kerri Maher ha costruito un romanzo
indimenticabile venduto in oltre quindici paesi. Una protagonista i cui sogni
portano lontano. Un inno alla letteratura che va difesa a ogni costo. Un
viaggio nella Parigi degli anni Venti insieme agli scrittori più famosi
dell'epoca. Un omaggio a una libreria storica ancora oggi meta degli
appassionati.
Recensione
“La libraria che salvò i libri” di Kerri Maher è un romanzo
basato su una storia realmente accaduta: ripercorre le vicende della nascita
della libreria Shakespeare and Company ad opera della sua fondatrice,
Sylvia
Beach, a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso. Questa giovane
donna americana si trasferisce a Parigi e subisce fin dall’inizio il fascino
della splendida capitale francese, un ambiente all’avanguardia sotto molteplici
punti di vista, oltre che dalla bellezza ineguagliabile. È proprio qui che
conosce la giovane Adrienne, anche lei proprietaria di una libreria e
appassionata di letteratura.
È stato un vero e proprio colpo di fulmine per la nostra
protagonista, la quale rimane ammaliata, stregata dall’aspetto così puro e
angelico della ragazza. Le due hanno davvero molto in comune: oltre alla
passione per la lettura, Sylvia percepisce che tra lei e la giovane libraia vi
è una certa affinità che va oltre la semplice amicizia, una scarica di
elettricità attraversa il suo corpo ogni volta che i loro sguardi si incrociano
ed è sicura che il suo sentimento sia in qualche modo ricambiato. Ma tra loro
vi è la bellissima Suzanne, quella che oggi definiremmo la “compagna” di
Adrienne. In questo strano triangolo amoroso che si sta creando, chi sarà la
vincitrice? Chi otterrà il cuore della dolce libraia parigina?
Kerri Maher, nella parte iniziale del libro, si concentra
proprio sulla descrizione di Sylvia come “donna”, con tutte le sue ansie e
paure, unite alla sua forte determinazione che viene fuori sin dalle prime
pagine del romanzo. Non dobbiamo stupirci del fatto che le donne, in questo
particolare periodo storico, vivano la loro sessualità in maniera aperta e
tranquilla, senza nascondersi da occhi indiscreti e senza preoccuparsi delle
dicerie. La capitale francese è sempre stata all’avanguardia in questo, dando
piena libertà alle nuove idee che serpeggiano tra la società parigina.
D’altro canto, negli Stati Uniti la situazione è ben diversa:
ci troviamo nel periodo del Proibizionismo, in cui la libertà viene fortemente
ostacolata su diversi fronti, anche su quello letterario. Sarà proprio l’idea
di Sylvia a ridare linfa a questa indipendenza che combatte per venir fuori: la
giovane donna decide di aprire una libreria che pubblica autori americani nel
cuore di Parigi, con grande coraggio e determinazione. Le difficoltà non
mancheranno, si troverà ad affrontare momenti non facili, però ne uscirà sempre
vittoriosa, facendo appello alla sua grande forza d’animo.
Sylvia iniziò a sentirsi nervosa per il bisogno di fare
qualcosa, di ribellarsi contro le ottuse forze censorie che erano all’epoca in
America. Il proibizionismo, la <<buoncostume>> di Sumner, il
sentimento anti-immigrati, la soppressione delle idee anarchiche e di ogni idea
<<straniera>>: tutto questo a Sylvia sembrava parte dello stesso
problema generale dell’America. Il problema che scrittori come Pound cercavano
di evitare fuggendo.
I più grandi autori di quel tempo, del calibro di Gertrude
Stein, Ernest Hemingway, Scott Fitzgerald popolano le pagine di questo
splendido romanzo storico, arricchendone la trama e rendendola sempre più
avvincente. Tra questi, un ruolo importante lo detiene lo scrittore irlandese
James Joyce, dalle idee rivoluzionarie che esprime liberamente nei suoi
scritti, dal fascino ammaliante, proprio per la ventata di novità che portano.
In America il suo romanzo, l’Ulysses, è stato bandito, ma la determinazione e la
testardaggine di Sylvia Beach, ormai libraia e anche editore, porterà il suo
Ulysses alla luce del sole, pubblicandolo. Vi saranno innumerevoli difficoltà,
tanti scogli da superare, ma se si desidera qualcosa veramente, con tutto il
proprio cuore, è impossibile fallire.
Essere proprietari di
una libreria è molto più che vendere frasi. È mettere le frasi giuste nelle
mani giuste.
Leggendo questo romanzo mi sono ritrovata immersa in una
Parigi magica, piena di fermento e voglia di vivere, oltre che di una bellezza
impareggiabile. È la tipica atmosfera degli anni Venti e Trenta, in cui
nell’aria si respira progresso, idee rivoluzionarie intrise di novità e
speranza per il futuro. Nulla è statico, tutto è in eterno movimento, la
libertà inizia a farsi spazio e le donne acquisiscono un potere sempre maggiore
nella società. Ma a parte la magnificenza e il fascino della capitale francese,
descritta minuziosamente dall’autrice in ogni sua sfumatura, la lettura della
prima parte del romanzo potrebbe risultarne leggermente appesantita.
Proseguendo, però, la storia prende una piega avvincente e il libro scorre molto
più velocemente, ridando corpo alla storia. Il linguaggio è sicuramente curato
ed elegante e i personaggi sono caratterizzati dall’autrice in maniera curata e
approfondita.
Nonostante questo, però, in alcuni momenti non sono riuscita
ad empatizzare molto con la protagonista: Sylvia ha un carattere forte,
indipendente ed è determinata a raggiungere i suoi obiettivi, ma in alcuni
momenti trovo che le si potesse dare un po’ più di spessore, mettendo in luce
lati della sua personalità che potrebbero essere stati trascurati. Resta
comunque una protagonista da ammirare per quanto è riuscita a creare e per le
sue idee innovative, oltre che per il sentimento puro e genuino nei confronti
dell’amata Adrienne. Un romanzo che gli amanti della letteratura e del romanzo
storico non devono e non possono perdersi: vi troverete immersi in un tempo
lontano, frutto di una Parigi degli anni Venti scintillante e piena di
fermento, in cui le novità sono all’ordine del giorno e l’amore, in ogni sua
forma, regna sovrano, insieme alla magia di una meravigliosa libreria
all’avanguardia in cui si respira l’odore dei libri e della libertà.
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