Recensione: Ritorno al Futuro - George Gipe

ottobre 21, 2021

Siete pronti a viaggiare nel tempo? Se siete fan della saga cinematografica di "Ritorno al Futuro" non potete assolutamente perdervi i libri della celebre trilogia: le avventure di Marty McFly vi faranno volare ancora una volta, oltre i confini del tempo, dove si intrecciano passato, presente e futuro, dove non esistono "strade". Siete pronti a vivere quest'avventura che vi lascerà senza fiato?



  • Titolo: Ritorno al Futuro

  • Autore: George Gipe

  • Genere: Fantastico

  • Editore: Salani



Trama

"Ecco una data importante nella storia della scienza: 5 novembre 1955. Fu il giorno in cui inventai il viaggio nel tempo. Me lo ricordo benissimo: stavo in piedi sul water attaccato a un orologio, la porcellana era bagnata, sono scivolato e ho battuto la testa sul lavandino. Quando ho ripreso i sensi, ho avuto una rivelazione, una visione, un'immagine scolpita nella mente, un'immagine di questo. Questo rende possibile viaggiare nel tempo: il flusso canalizzatore!"
          Doc Emmett L. Brown


Marty McFly è un ragazzo come tanti: vive in una cittadina di provincia, frequenta svogliatamente la scuola, ama il rock degli anni Ottanta e ha un paio di genitori, anche se non della miglior specie. Se non ci fossero Jennifer, la bella e spigliata compagna di scuola, e soprattutto "Doc" Brown, un eccentrico uomo di scienza, per Marty la vita sarebbe sciatta e monotona, qualcosa da cui fuggire. E in effetti ne fuggirà, ma "all'indietro", grazie a un ardito esperimento dell'amico scienziato e a una ruggente DeLorean a propulsione nucleare adattata a "macchina del tempo". Marty si ritrova così catapultato nel 1955, prima della sua nascita, nella sua cittadina com'era una volta. E "ritornare al futuro" non sarà così semplice.


Recensione

Ebbene sì, esiste un libro sulla saga di "Ritorno al Futuro". Fino a non molto tempo fa neanche io ne ero a conoscenza (errore imperdonabile! Come ho potuto vivere senza?) ma, ora che l'ho scoperto, voglio parlarvene assolutamente. E quale miglior giorno se non il 21 ottobre? Magari non sarà l'anno 2015, ma vabbè...

Devo confessarvi che parlare di questa saga cinematografica un po’ mi emoziona, perché è senza dubbio tra le mie preferite ed è legata in maniera indissolubile alla mia infanzia. Ero una bambina la prima volta che ho visto in TV il primo film di “Ritorno al Futuro” e ne sono rimasta totalmente affascinata: rimasi ferma lì davanti, non riuscivo a staccare gli occhi dal film, ero totalmente rapita dai personaggi e dalle avventure che vivevano il giovane Marty McFly e il suo amico scienziato Doc Emmett Brown. Fino a non molto tempo fa, non sapevo neanche esistesse un libro (errore imperdonabile! Come ho potuto vivere senza?) ma, ora che l’ho scoperto, voglio parlarvene assolutamente. E quale miglior giorno se non il 21 ottobre? Magari non sarà l’anno 2015, ma è comunque una data importante all’interno della saga, soprattutto per quanto riguarda il secondo film. Siete pronti a vivere quest’avventura?

 

La storia è ambientata nell’anno 1985, anzi, sarebbe meglio dire che parte ed inizia nell’anno 1985. Marty McFly è un giovane ragazzo di Hill Valley con una grande passione per la musica e un carattere allegro e ribelle. Uno dei suoi più cari amici è il dottor Emmett L. Brown, da tutti conosciuto come “Doc” Brown, uno scienziato dalla mente brillante ma troppo spesso sottovalutato dalla società, di qualche anno più grande di lui. Nel libro, entrambi i personaggi sono ben descritti e il rapporto tra di loro appare semplice e genuino, una vera amicizia consolidata nel tempo e negli anni, destinata a non morire mai. 

 

Avere a che fare con un uomo di scienza porta sempre a dei piccoli imprevisti, no? Il nostro Marty, grazie a una grandiosa invenzione del suo amico Doc, compirà un vero e proprio viaggio nel passato, vivendo un’avventura senza eguali. Vi chiederete come sia possibile viaggiare nel tempo: a Doc Brown nulla è impossibile! La sua mente brillante, in un lontano giorno dell’anno 1955, si è improvvisamente risvegliata: dopo una brusca caduta nel bagno di casa sua che gli è costata un bel bernoccolo in testa, ha avuto l’idea di realizzare il flusso canalizzatore, che rende possibile il viaggio nel tempo. Ci sono voluti moltissimi anni e quasi tutto il suo patrimonio per realizzare la visione di quel giorno lontano. Ma alla fine il nostro scienziato ci è riuscito: con una bellissima DeLorean ha costruito una vera e propria “macchina del tempo”, in grado di portarci a spasso in ogni periodo storico noi desideriamo. Sembra essere un sogno, ma sarà davvero così?

 

A causa di un terribile incidente capitato a Doc durante la sera in cui entrambi sperimentavano la macchina del tempo, Marty si trova catapultato nell’anno 1955, precisamente il 5 novembre, giorno in cui il suo amico scienziato ha battuto la testa e gli è venuta in mente l’idea di costruire il flusso canalizzatore. Una data importante nella storia della scienza, no? 5 novembre 1955. Marty non sa come fare per tornare a casa e decide di trovare il dottor Emmett Brown del passato (nonché il suo amico, trent’anni più giovane) e chiedergli aiuto. Ma sembra non possa esserci nulla da fare per il ragazzo: serve una reazione nucleare per generare 1,21 gigawatt di elettricità che servono alla macchina del tempo per compiere un viaggio di sola andata. Il Doc Brown del futuro ha utilizzato del plutonio, a suo rischio e pericolo, ma nel 1955 la faccenda è molto più complicata. L’unico evento in grado di scatenare una reazione di tale potenza, è la scarica di un fulmine. E sfortunatamente, non si sa dove e quando cadrà un fulmine… oppure no? 


"Grande Giove!"

 

Marty trascorre quasi una settimana nel passato, nel lontano 1955, combinandole di tutti i colori. Conosce i suoi genitori, interferendo nel loro primo incontro e mettendo in pericolo la sua stessa esistenza nel futuro. Riuscirà a risolvere la situazione e a tirarsi fuori dal guaio in cui si è cacciato? L’aiuto di Doc si rivelerà ancora una volta fondamentale, ma sarà sufficiente per permettergli di mettere le cose a posto e ritornare nell’anno 1985? I nostri protagonisti si troveranno ad affrontare rocambolesche avventure, divertenti e soprattutto incredibili, per riuscire a compiere un’impresa senza eguali: tentare di rimandare il giovane Marty McFly nel futuro!

 

Nel libro, il personaggio di Marty è ben caratterizzato: è un ragazzo ribelle e vivace, con una grande passione per la musica e per il suo strumento in particolare (la chitarra), dal cuore grande, innamorato della sua fidanzata, la dolce Jennifer Parker, che ricambia il suo sentimento incondizionatamente. Lei è uno dei pochi motivi per cui il ragazzo vuole tornare a tutti i costi nel 1985: c’è da dire infatti che il rapporto con suo padre non è dei migliori. Di certo non perché George McFly sia una persona cattiva o abbia fatto in qualche modo del male a suo figlio: è semplicemente un uomo troppo buono, senza spina dorsale, senza un briciolo di coraggio, vittima dei soprusi del suo “ex” compagno di scuola e ora capoufficio Biff Tannen. Marty non riesce a digerire il fatto che suo padre non si imponga, che non si faccia valere sul perfido Biff. Ma il rapporto tra i due è destinato a cambiare, dopo il viaggio con la DeLorean nel passato: il futuro come sarà?

 

Ho da subito avuto anche un’enorme simpatia per il personaggio di Doc Brown, un misto tra Einstein e uno scienziato pazzo, una mente brillante e geniale troppo spesso sottovalutata dalla società in cui vive. Il classico esempio del cosiddetto “genio incompreso”, ignorato quasi da tutti e considerato “un pazzo”. Ma il dottor Emmett L. Brown è molto più di questo: oltre ad essere un uomo di scienza dall’intelligenza sconfinata, è anche un buon amico e una brava persona. Farà di tutto per aiutare Marty nel suo percorso, facendolo crescere sia dal punto di vista emotivo che come uomo. Un rapporto bellissimo, descritto nel libro in maniera ineccepibile: la loro lealtà reciproca è qualcosa di straordinario e viene fuori in ogni momento, in tutte le situazioni che di volta in volta i due protagonisti si trovano ad affrontare.

 

Un libro scritto benissimo, che vale la pena leggere se si è dei veri fan della trilogia: si scopriranno numerosi dettagli e minuzie che arricchiranno la vostra conoscenza della saga e passerete delle ore di lettura con la piacevole compagnia di Marty e Doc, immergendovi in un mondo diverso, dove il tempo non è più un ostacolo ma un confine facilmente superabile. Leggetelo, ne vale assolutamente la pena! Il libro scritto da George Gipe è molto fedele alla trama cinematografica, il linguaggio è scorrevole e anche le descrizioni sono accurate e ben fatte. Il punto di forza, oltre alla trama, sono soprattutto i dialoghi, davvero ben riusciti: sembra davvero di ritrovarsi immersi nella saga cinematografica degli anni Ottanta, insieme a Marty McFly e al suo amico Doc Brown. Merito del fatto che conosco bene il film? Non credo, il romanzo è fatto davvero bene, la scrittura è fluida ed è molto piacevole. Inoltre, non c’è stato un momento in cui mi sia sentita annoiata mentre lo leggevo, MAI. La trama è avvincente e originale, i personaggi sono ben caratterizzati sia dal punto di vista fisico che psicologico e le vicende narrate si intersecano tra loro creando una storia in cui si intrecciano passato, presente e futuro, in cui non esiste confine. Neanche quello del tempo.


Ci vediamo nel futuro… o meglio, nel passato! Ma che importa, l’importante è costruirsi il futuro come lo desideriamo noi, senza avere rimpianti e vivendo ogni giorno come se fosse l’ultimo.

 

Valutazione: 🌟🌟🌟🌟🌟

Rachel








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