Recensione: Orgoglio e Pregiudizio - Jane Austen
ottobre 13, 2021Un romanzo
meraviglioso, scritto in maniera eccellente, che riesce a catturare fin dal
primo istante l’attenzione del lettore e trasportarlo nelle campagne
dell’Inghilterra ottocentesca, tra balli sfarzosi e storie d’amore intense e
avvincenti. Jane Austen non delude mai, uno tra i miei libri preferiti in assoluto. Siete pronti a viaggiare insieme a Lizzie Bennet e al suo Mr. Darcy per un'avventura straordinaria?
- Titolo: Orgoglio e Pregiudizio
- Autore: Jane Austen
- Genere: Regency
- Editore: RBA – Storie Senza Tempo
Come potevo
iniziare la mia avventura su questo blog senza recensire uno dei miei romanzi
preferiti? Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen: un nome, una garanzia. Credo
che il libro e l'autrice non abbiano bisogno di ulteriori presentazioni,
qualsiasi lettore appassionato si è imbattuto almeno una volta in questo
romanzo o, perlomeno, ne ha sentito parlare. Bene, se non l'avete ancora letto,
vi consiglio di farlo assolutamente, è un libro che vale davvero la pena di
leggere, posso assicurarvi che non ne rimarrete affatto delusi!
La storia è
ambientata nel XIX secolo, in un'epoca lontana nel tempo ma molto più vicina a
noi di quanto pensiamo. Infatti, nonostante il romanzo sia stato scritto nel
1813, è molto più attuale di quanto possiamo credere. Jane Austen, con arguzia
e sottile ironia, riesce a fornirci uno spaccato della società del tempo
davvero completo e dettagliato, senza contare l'importanza e l'attenzione che
riserva ad ogni personaggio del romanzo.
La famiglia
Bennet, composta dai due coniugi e dalle loro cinque figlie, vive nelle
campagne inglesi di Netherfield. La loro vita si svolge principalmente in
maniera semplice, senza grosse preoccupazioni, se non quella da parte della
signora Bennet di trovare marito alle sue ragazze. Tra queste, senza dubbio,
spicca la giovane Elizabeth, col suo carattere forte e dall'intelligenza senza
eguali. L'obiettivo di Lizzie, infatti, non è quello di sposarsi o partecipare
alle feste della buona società per cercare qualcuno, lei è uno spirito libero e
indipendente, che vuole sposarsi per amore. Riuscirà a trovare la sua
"anima gemella"?
La
situazione inizia a cambiare quando, a sconvolgere le loro vite tranquille,
arriva il signor Bingley. La signora Bennet, naturalmente, mette subito gli
occhi sul gentiluomo in questione, auspicando un matrimonio con una delle sue
figlie. La prescelta in questo caso è la maggiore delle sorelle Bennet, la
dolcissima Jane, che riesce a catturare l'attenzione dell'uomo grazie ai suoi
modi gentili e affabili. L'interesse nei confronti della ragazza da parte di
Mr. Bingley è evidente: al ballo organizzato da una loro vicina di casa i due
iniziano ad avvicinarsi. Sua madre è fuori di sé dalla gioia: la figlia
maggiore è riuscita a conquistare il cuore di un gentiluomo come Bingley e sa
benissimo che è soltanto questione di tempo perché lui si dichiari e vengano
celebrate le nozze. Sua figlia acquisterà una buona posizione sociale, avrà un
bellissimo marito al suo fianco (tra l'altro molto ricco, il che non guasta) e
potrà vivere serenamente. La sua missione di trovarle marito è finita... o
quasi? Ce la faranno i due giovani a coronare il loro sogno d'amore?
"Tutti possiamo provare un'attrazione, è abbastanza naturale; ma pochissime persone hanno abbastanza cuore da essere davvero innamorati senza incoraggiamenti."
Ma insieme
al signor Bingley arriva anche un altro interessante personaggio: Mr. Darcy, il
migliore amico del gentiluomo inglese. Un uomo affascinante, ombroso e dai modi
decisamente poco socievoli nei confronti di Elizabeth. Credo che un personaggio
come lui non abbia bisogno di presentazioni: chi non ha mai sentito parlare del
famigerato Mr. Darcy? La scrittrice descrive con attenzione e minuzia i
"battibecchi" tra lui e Lizzie, il loro modo di comunicare e i loro
pensieri, rendendo il lettore parte integrante della scena.
"Avrei potuto perdonare la sua vanità se non avesse mortificato la mia."
Lizzie si
sente presa in giro, non considerata e offesa nell'orgoglio, sia come donna che
come persona. Considerare una ragazza come lei "appena passabile"?
Come si permette questo Mr. Darcy a giudicare le altre persone? Per Elizabeth
non conta la posizione sociale, ciò che importa davvero per lei è quello che si
possiede nel cuore. Ciò che la affascina è l'intelligenza, l'arguzia,
l'educazione, tutte qualità che Mr. Darcy sembra proprio non possedere.
"L'orgoglio si riferisce all'opinione che abbiamo di noi stessi, la vanità è ciò che vorremmo gli altri pensino di noi."
La nostra
amata signorina Bennet ha davvero un bel caratterino: dopo non molto tempo il
signor Collins, un uomo dalla buona posizione sociale ma umanamente
"povero", chiede la sua mano. Lizzie, ovviamente, rifiuta la
proposta: non vuole sposarsi per semplice "convenienza", ma per
amore, con una persona che possa ricambiarla. Questo suo comportamento scatena
l'ira della madre, la quale insiste in ogni modo possibile per far cambiare
idea alla figlia ribelle. La signora Bennet desidera solo un matrimonio
conveniente per le sue ragazze, ma questo non sempre è sufficiente per renderle
pienamente felici.
Successivamente l'attenzione della giovane si sposta sul signor Wickam, un ufficiale dell'esercito che sembra ammaliare la nostra bellissima Lizzie. Egli le racconta di essere stato privato dalla sua eredità e trattato in maniera crudele da Mr. Darcy e questo non fa altro che aumentare l'astio e la cattiva opinione che Elizabeth si è fatta dell'amico del signor Bingley. L'interesse da parte di quest'ultimo nei confronti di Jane sembra essere sincero, ma improvvisamente i Bingley, insieme a Mr Darcy, decidono di trasferirsi a Londra e trascorrere l'inverno lì. Lizzie inizia a pensare che tutto questo sia una manovra ben studiata per allontanare sua sorella e il suo amato, impedendone così il matrimonio. Sarà davvero così?
"Ho lottato invano. Non c'è rimedio. Non sono i n grado di reprimere i miei sentimenti, Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami."
Ma non
bisogna mai giudicare le persone dall'apparenza. Nel cuore di Mr. Darcy,
infatti, inizia a farsi strada solamente un nome, quello di una dolce ragazza
arguta, intelligente e a tratti ribelle... indovinate un po' di chi si sta
parlando? Il Karm... ehm, vedete talvolta le situazioni della vita? Tutto può
cambiare, da un momento all'altro. Il tempo trascorso è servito al giovane
gentiluomo per far chiarezza dentro di sé e capire che, forse forse, quella
ragazza così bella che un giorno incontrò ad un ballo non era poi "appena
passabile". E così... arriva la tanto famigerata proposta di matrimonio
per la bellissima Elizabeth Bennet, indovinate un po' da parte di chi? Proprio
dal nostro Mr. Darcy! E naturalmente, una giovane come lei, della sua integrità
morale, avrebbe mai potuto accettare di sposare un uomo del genere?
Assolutamente no. Ma le cose potrebbero cambiare molto presto, prendendo una
direzione del tutto inaspettata…
Incredibile
come l'autrice riesca a descrivere il carattere della protagonista: Lizzie è
una donna forte e determinata, con ideali nobili e ben distanti da quelli di
sua madre, che spera ogni giorno di trovarle un uomo con cui sposarsi e vivere
serenamente. Elizabeth è ciò che qualsiasi ragazza, con un briciolo di
buon senso, dovrebbe essere. Ma anche lei possiede dei piccoli
"difetti", che potrebbero portarla lontana da ciò che è la realtà dei
fatti. Ma grazie alla sua intelligenza, la giovane riuscirà a capire cosa è
davvero giusto per lei e cosa si nasconde dietro l'apparenza che, molto spesso,
inganna. E il destino, ancora una volta, ci metterà il suo zampino: un incontro
con Mr. Darcy in una tenuta del Derbyshire cambierà le carte in tavola e il
ritorno di Mr. Bingley è un altro dei colpi di scena che ci riserva la
scrittrice. Questi "ritorni" serviranno a riaccendere amori che in
realtà non si sono mai spenti?
A complicare
ancora una volta la situazione arriva la zia di Mr. Darcy, Lady Catherine De
Bourgh, una nobildonna inglese dal carattere austero e severo. La donna
cercherà in tutti i modi di dissuadere Lizzie dallo sposare suo nipote, poiché
non la ritiene all'altezza del suo ceto sociale. Ce la farà la nostra bella
Elizabeth a coronare il suo sogno d'amore e sposare finalmente il suo amato Mr.
Darcy? Lo scopriremo solo... leggendo!
In
conclusione, zia Jane ci ha regalato un grandissimo capolavoro: Orgoglio e
Pregiudizio, a mio parere, è uno dei romanzi più belli che abbia mai letto.
Sembra quasi di essere immersi nelle campagne inglesi insieme a Lizzie, Jane e
alle altre sorelle Bennet e di prendere parte insieme a loro a balli sfarzosi
ed eleganti. L'autrice mette in luce pregi e difetti della società inglese del
tempo: la volontà e il desiderio di "sistemarsi" e trovare un marito
per le ragazze, avere sempre modi gentili, educati ed affabili per essere
benvoluti nella società, non dare scandalo e non fare in modo che si dicano
troppi pettegolezzi... tutte cose che Jane Austen evidenzia con un linguaggio
scorrevole, elegante e particolarmente curato. I personaggi sono ben caratterizzati
e delineati in maniera eccellente, è impossibile per il lettore non
identificarsi con uno di essi.
Un libro
meraviglioso, di eccellente scrittura, degno della fama che possiede. In queste
prime giornate d'autunno è bello immergersi nella lettura di un buon romanzo e
questo merita sicuramente una possibilità. Magari davanti a una bella tazza di
tè fumante con dei biscotti al burro o, perché no, con dei deliziosi scones per
accompagnare il consueto appuntamento inglese delle cinque del pomeriggio. Poi,
in questa meravigliosa edizione dell'RBA - Storie Senza Tempo, troverete una
cura nei dettagli davvero strabiliante. Un gioiellino da avere assolutamente in
libreria, ve lo consiglio!
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