Recensione: N. S. O. E. - Vansky

ottobre 31, 2021

Un romanzo emotivamente intenso e profondo, che vi porterà non solo alla scoperta dei luoghi che visitano i sette protagonisti e dei sogni che vogliono realizzare, ma anche di voi stessi, in un viaggio introspettivo che vi terrà incollati fino all’ultima pagina. 


"Nord, Sud, Ovest, Est, 
E forse quel che cerco neanche c'è.
Nord, Sud, Ovest, Est, 
Starò cercando lei o forse me..."

 

Titolo: N. S. O. E.

Autore: Vansky

Genere: Narrativa

Editore: Youcanprint

 

Trama


Sette sconosciuti si ritrovano in una hall di un lussuoso hotel a New York, scelti da un misterioso Pastore, per un viaggio con destinazione Los Angeles. I sette partiranno, senza l’artefice del progetto, il quale all’ultimo non si presenterà. Attraverseranno deserti, luoghi sperduti sotto cieli infiniti, passando per metropoli affollate, toccando i luoghi più spettacolari d’America. Ma ben presto il viaggio li porterà a valicare altri confini: verseranno lacrime, esploderanno di rabbia, rideranno a crepapelle fino a raggiungere il limite della loro anima, confrontandosi con il loro passato e con quel senso di alienazione che li ha condotti a saltare in quel viaggio per ritrovare la fiducia nella vita e nei sogni impossibili. Balleranno sotto la pioggia, celeranno e sveleranno segreti, dipingeranno paesaggi surreali, spezzeranno legami, brinderanno di gioia, faranno promesse d’amore, punteranno a tutta velocità verso mete inattese. Toccheranno con mano l’essenza primitiva dell’esistenza e nella ricerca affannosa dei propri sogni improvvisamente l’inaspettato travolgerà il loro percorso, infrangendo l’incanto del viaggio e costringendoli a ricercare nuovi sogni per cui vivere, realizzando così il progetto del Pastore.

 


Recensione


Prima di iniziare la lettura di questo romanzo, mi sono chiesta il perché di una parola così “particolare” in copertina: “N. S. O. E.” Raramente mi sono sentita così attratta dal titolo di un libro e l’idea mi aveva particolarmente incuriosita, volevo saperne di più e così mi sono addentrata in questa lettura. Ora, dopo averla completata, posso dirvi senza dubbio che questo bellissimo romanzo merita davvero di essere letto, per gli argomenti trattati e la cura con cui è stato scritto, oltre che una trama avvincente e ricca di colpi di scena.

 

N. S. O. E. è un acronimo che sta per “Noi Scopriremo Orizzonti E Nuovi Sogni Ostinatamente Ebbri”. All’inizio, magari, non ne capirete il senso, vi chiederete anche voi il perché di una frase che sembra non avere alcun collegamento col romanzo. Ma, andando avanti con la lettura, ne capirete il motivo. Già dalle prime pagine incontrerete la curiosa storia di un elefante che, dopo aver inizialmente abbandonato i suoi sogni, decide di inseguirli ancora una volta, questa volta ad ogni costo, per sentirsi finalmente felice.


 "Quando dai tutto di te e fallisci. Quando ami e non sei ricambiato. Quando investi tutto e non prendi niente. Quando avresti meritato di vincere ma perdi. Pensi che non valga più la pena di cercare. Che sia un sogno, un amore, una sfida, un gioco, un lavoro, forse anche la vita stessa. Anche quando hai dato tutto te stesso, anche quando hai lottato fino in fondo, fino allo stremo delle forze. E non ti rimane nulla, se non un vuoto così profondo da perdersi. Un abisso senza fondo, senza luce, senza appiglio, un po' forse come morire. Poi un giorno improvvisamente ti ritroverai a ridere o a tentare di farlo. Ti scoprirai di nuovo felice per qualcuno o per qualcosa. La vita ha il potere immenso di trasformarci. Ma ce l'ha anche il dolore. Di scavare dentro di noi e di costruire; mostri, muri e paure. Ma tra i suoi cunicoli esisterà sempre una forza, che trascende la nostra umanità e che in qualche modo ci salva."


È proprio questa fiaba che introduce il lettore al romanzo vero e proprio: grazie ad essa, infatti, il lettore entra in punta di piedi nel romanzo stesso, come un bambino che pian piano scopre un posto nuovo, con gli occhi pieni di meraviglia e stupore. Fin da subito è chiaro il motivo per cui l’autore ha deciso di narrare una storia così intensa e piena di significato: sette personaggi tra loro sconosciuti decidono di intraprendere un viaggio per rincorrere i loro sogni e ritrovare sé stessi sotto la guida di un misterioso Pastore, che li accompagnerà virtualmente in questo importante percorso. Cosa hanno in comune questi ragazzi che si gettano anima e corpo in quest’avventura così particolare? Nulla, provengono da mondi diversi, dalle situazioni più disparate, ma alla base c’è una profonda insoddisfazione, una voglia di riscattarsi che verrà fuori man mano che la storia prenderà forma, accompagnata dal profondo desiderio di realizzare i propri sogni. Ognuno di loro, infatti, ha lasciato la vita che aveva condotto fino a quel momento per intraprendere un percorso non solo “geografico” ma anche di crescita personale, con la speranza di trovare una risposta alle infinite domande che affollano le loro menti.


 "Io sono qui per vivere. Per vivere, come non ho mai vissuto. Intendo ogni giorno, come se fosse          l'ultimo."


Aberdeen, il ragazzo menefreghista e abituato a godersi la vita fino in fondo con i soldi del padre, colmando le sue mancanze tra donne e fiumi di alcol. La meravigliosa Amber, dalla bellezza mozzafiato e dal fascino irresistibile, cresciuta dietro le finestre di un triste e solitario orfanotrofio, sballottata da una famiglia adottiva all’altra. Una mancanza che l’ha portata a ricercare negli altri un disperato sentimento di affetto a cui aggrapparsi per colmare l’enorme vuoto che sente nel profondo della sua anima. Brenda, la scienziata che studia le stelle, abituata ad una vita metodica e dal ritmo prestabilito. La dolce Emily, una donna dalla grande bontà e dal disperato bisogno di sentirsi amata, il cui cuore è stato crudelmente spezzato da un marito che non l’ha mai apprezzata fino in fondo. Il taciturno Jacob, sempre in disparte e solitario, che dietro i suoi silenzi nasconde un segreto terribile e doloroso. Il misterioso Logan, anche lui spesso isolato dal resto del gruppo, che non riesce ad amare nessuno completamente. E l’eccentrico Kiki, il pittore, dalla cresta rossa e dall’animo limpido e pulito, artista incompreso in un mondo gretto e superficiale.


 "Dovremmo imparare a lasciare andare la vita che avevamo progettato, per la vita reale che ci attende, anche se non sarà come l'avevamo immaginata."


Durante la lettura di questo splendido romanzo, grazie all’accurata caratterizzazione dei personaggi da parte di Vansky, mi sono rispecchiata in ognuno di loro: è come se mi fossi sentita rappresentata da un lato della personalità di ogni protagonista e, in breve tempo, mi sono entrati tutti nel cuore. Senza dubbio, la figura nella quale mi sono identificata di più è quella di Amber, solare e allegra, con la sua voglia incontrollabile di godersi la vita e inseguire i propri sogni. Ma mi sono sentita vulnerabile insieme ad Emily, al suo disperato bisogno d’amore e al suo cuore spezzato. Mi sono sentita in gabbia come Brenda, intrappolata in una vita sempre uguale e scandita dagli stessi ritmi frenetici del lavoro. Ho percepito il peso dell’abbandono insieme ad Aberdeen e ho criticato erroneamente il suo modo di reagire al dolore che lo attanaglia e lo rende così apparentemente superficiale. Mi sono immedesimata in Jacob, nel suo volersi isolare da tutto e da tutti per affrontare la perdita subita. E mi sono sentita come Logan, coi suoi dubbi sull’amore, sul trovare qualcuno da amare e non riuscirci mai completamente.


 "Perché la sconfitta più grande è rinunciare ad essere felici."


Ognuno di questi magnifici personaggi è diventato parte di me, mi ha fatto piangere, ridere, arrabbiare e sognare. Ma soprattutto mi ha fatto crescere, mi ha resa in qualche modo una persona migliore: mi hanno aiutato a guardare dentro di me, in un percorso introspettivo alla ricerca di me stessa, in cui ho analizzato i miei “difetti”, ho imparato a valorizzare i miei pregi e ho ritrovato la forza per continuare a rincorrere i miei sogni. Il viaggio metaforico che intraprendono i protagonisti è stato anche il mio, ora mi appartiene. E credo che per ogni lettore che inizierà a leggere questo romanzo sarà la stessa cosa: Vansky è riuscito a tradurre le parole in emozioni, permettendoci di entrare nel profondo dell’animo di ogni personaggio e, in questo modo, anche nel nostro. Grazie alle accurate descrizioni dei luoghi visitati ho viaggiato con la fantasia: mi sono ritrovata in America, in un meraviglioso tour delle città più belle, tra immensi grattacieli e spettacoli naturali da togliere il fiato. Sono stata parte di questo percorso fino all’ultimo, vivendo la lettura in maniera profonda, completamente rapita dalla vicenda narrata, ricca di colpi di scena davvero unici e inaspettati. Lo scrittore ci ha donato un bellissimo romanzo, profondo e introspettivo, uno scrigno prezioso all’interno del quale sono racchiusi sentimenti tanto intensi quanto contrastanti, che faranno riaffiorare in voi la speranza di continuare a lottare per realizzare i vostri sogni.


"E tu che aspetti a rincorrere di nuovo i tuoi sogni, quelli che da sempre avresti voluto realizzare?"


Valutazione: 🌟🌟🌟🌟🌟


Rachel




 

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