Un paio di scarpe può davvero cambiare la vita di una ragazza? Nel caso di Riley Moore direi proprio di sì. La nostra protagonista subisce da anni le angherie della sua matrigna Mathilde e delle due perfide sorellastre, Anastasia e Genoveff... ah, no 😅 quella è un'altra storia!

Riley è costretta a rimanere sempre nell'ombra, oscurata dalla presenza di Mathilde e sopraffatta dalla mancanza di talento delle due perfide sorellastre, Jenny e Annie. La redazione di Stylosophy è allo sbando, le geniali trovate della sua matrigna stanno rovinando irrimediabilmente la situazione: non è più il giornale che aveva creato la defunta madre dela ragazza molto tempo prima, oggi è diventato una specie di rivista di gossip, in cui lei lavora relegata ai margini, all'ombra di due perfide sorellastre senza il minimo talento. E una di queste crede addirittura di avere "speranze" come scrittrice... siamo messe bene! 

Riley, però, non smette mai di inseguire i suoi sogni: oltre al lavoro poco soddisfacente a Stylosophy, inizia a scrivere anche in un'altra rivista sotto falso nome, dove viene molto apprezzata. Ma il suo caporedattore non sa che in realtà, dietro la maschera del pungente e sarcastico Ray Mullighan si nasconde la nostra protagonista: egli infatti crede che si tratti di un altro dei suoi collaboratori dalla verve accesa e brillante, mica di una splendida ragazza in incognito! 

Il vero sogno di Riley Moore è quello di diventare una scrittrice di successo: il talento c'è ed è davvero notevole, ma è sepolto sotto strati di paure e profonde insicurezze. Una stella che non aspetta altro che brillare ma che non ha ancora avuto l'opportunità di emergere. La dolce Deva e suo marito Karl non fanno altro che incoraggiarla e aiutarla a credere di più in sé stessa, dandole una mano in tutto ciò che riguarda la stesura di un romanzo. In Deva, la nostra protagonista ha trovato non soltanto una sostenitrice e una lettrice entusiasta del suo lavoro, ma anche un'amica. Anzi, in lei e suo marito, Riley ha trovato molto di più: una famiglia. Una vera famiglia, come quella che avrebbe sempre voluto e che il destino le ha strappato via di mano troppo presto, un luogo in cui non essere più l'ombra di nessuno e poter essere al riparo dalle angherie delle due sorellastre e dai soprusi di Mathilde. 

Che Cenerentola sarebbe senza un ballo a cui partecipare? La nostra protagonista vuole recarsi ad una festa esclusiva a Manhattan per consegnare il manoscritto del suo romanzo a un importante editore. Ma, ancora una volta, la perfida matrigna ci metterà il suo zampino... Invidia? Cattiveria? Definitela come volete: qualsiasi straccio abbia addosso Riley, riesce ad essere molto più bella delle due perfide sorellastre messe insieme e questo Mathilda lo sa molto bene, ecco perché vuole impedirle di partecipare all'evento. Ma ci riuscirà?

"Trasformami come la donna che hai sempre desiderato che fossi."

Come in ogni buona fiaba che si rispetti, una magica "fata madrina" aiuta la nostra Cenerentola a partecipare al ballo. E questa volta, la "fata" in questione porta il nome di Deva e, in parte, anche del suo amico Romeo, che trasformano Riley in una vera principessa! Il tocco finale? The Dream, un paio di scarpe tanto costose quanto preziose. Addosso alla bellissima ragazza fanno un figurone: ora il puzzle è completato, la nostra Cenerentola può finalmente raggiungere l'evento esclusivo a Manhattan. Cosa succederà?

«Non ci provare, Romeo. Riuscirai a vedermi con un paio di tacchi addosso, ma non di più».
«La femminilità che è in te chiede vendetta, lo sento da qui», la rimproverò.
«La vendetta dovrà attendere, fattene una ragione», disse lei uscendo dal guardaroba.
«Invece la mia vendetta l’avrò. Quelle scarpe sono dei trentasette che calzano molto, molto stretti. Ogni vescica ti parlerà di me!».

La situazione inizia a scaldarsi proprio quando Riley incontra il suo "Principe Azzurro", o meglio, un bellissimo pirata dal fascino irresistibile, di nome Jesse. Ma anche Cenerentola, questa sera, è davvero uno schianto e l'affascinante uomo rimane immediatamente folgorato dalla bellezza mozzafiato della ragazza. Una vera e propria fiaba, vero? Purtroppo a mezzanotte, si sa, ogni favola finisce e bisogna tornare alla vita normale entro l'ultimo rintocco dell'orologio. Ma che Cenerentola sarebbe se non perdesse una delle sue adorabili scarpette e il Principe Azzurro "pirata" non la ritrovasse? 

Jesse farà di tutto per ritrovare la sua "Cenerentola a Manhattan": la cercherà in tutti i luoghi possibili, affiggerà annunci dappertutto, ma con scarsissimi risultati. La "scarpetta" della principessa è un tesoro inestimabile per il giovane pirata, come anche il ricordo di quella dolce ragazza che gli ha rubato il cuore come nessun'altra aveva fatto prima. Ma indovinate un po'? Che fiaba sarebbe se non ci fosse il destino a metterci il suo zampino? Il nostro Jesse incontrerà "per caso" proprio la nostra Riley... tra i due sarà passione a prima vista! Ma il fantasma della nostra Cenerentola che fine fa? 

La protagonista è senza dubbio il mio personaggio preferito: la Kingsley riesce a descrivere il suo carattere e i suoi sogni  in maniera ineccepibile. Il rapporto con Jesse e i sentimenti che provano l'uno per l'altra sono tanto profondi quanto intensi e passionali. La ricerca infinita e instancabile della "Cenerentola di Manhattan" porterà il bellissimo pirata a fare i conti con sé stesso e a crescere anche come uomo, oltre che come persona. Lo stesso sarà per la nostra Riley, che imparerà a gestire le proprie emozioni e a lasciarsi finalmente andare all'amore.

“Una principessa e un pirata, che mangiano hot dog e patatine fritte a Central Park. E’ una favola piuttosto strana. Non credo che qualcuno l’abbia mai scritta.”
“La stiamo scrivendo adesso”

Una fiaba che tutti conosciamo, narrata in maniera diversa dal solito. Certo, la trama la sappiamo un po' tutti, ma la Kingsley mantiene uno stile ironico, divertente e originale allo stesso tempo, intrecciando gli eventi della storia e caratterizzando i personaggi in un modo nuovo e interessante. Un libro che vi permetterà di sognare ancora una volta, perché ogni donna merita il suo lieto fine, no? E vissero tutti felici e contenti... sarà davvero così?

E per finire, mi trovate d'accordo con Kit, l'amica di Vivian nel film Pretty Woman: quella Cenerentola è proprio una granculo!

Votazione: 🌟🌟🌟🌟

Rachel