Recensione: Le indagini del Marlow Murder Club – Robert Thorogood

luglio 30, 2023

Un cosy crime con tre improbabili detective, tanto intelligenti quanto simpatiche, determinate a scoprire la verità sugli omicidi commessi a Marlow, un delizioso villaggio sulle sponde del Tamigi. Tre medaglioni di bronzo trovati vicino al corpo delle vittime, recanti le seguenti parole: “Fede”, “Speranza” e “Carità”, le porteranno in una direzione del tutto inaspettata, mettendo a repentaglio le loro stesse vite. I misteri di Marlow sono così fitti e intricati da lasciare senza fiato e le nostre tre protagoniste sono determinate a risolverli a qualunque costo.

 

Titolo: Le indagini del Marlow Murder Club
Autore: Robert Thorogood
Genere: Giallo
Editore: Time Crime Fanucci

 

Trama

 

Judith Potts ha settantasette anni ed è beatamente felice. Vive da sola in una villa un po’ dimessa appena fuori Marlow, non c’è nessun uomo nella sua vita che le dica cosa fare o quanto whisky bere, e per tenersi occupata crea i cruciverba per i giornali nazionali. Una sera, mentre nuota nel Tamigi, è testimone di un brutale omicidio. La polizia locale non crede alla sua storia, così decide di investigare da sé, e ben presto a questa missione si uniscono Suzie, una dog-sitter dal cuore puro, e Becks, la sobria e composta moglie del parroco. Insieme sono il Marlow Murder Club. Quando un altro cadavere viene ritrovato, si rendono conto di avere per le mani un vero e proprio serial killer. E l’enigma che volevano risolvere diventa una trappola da cui potrebbero non trovare via d’uscita...

 

 

Recensione

 

Marlow è una ridente cittadina inglese, un piccolo gioiellino che si erge sulle sponde del Tamigi, una località silenziosa e solitaria dove tutto scorre in maniera tranquilla e senza grossi scossoni. La signora Judith Potts, alla veneranda età di settantasette anni, non vuole arrendersi alla noia e al torpore di una vita da pensionata, ecco perché continua a creare cruciverba per i giornali nazionali e a tenere attiva la sua mente arguta e vivace. Ma la vita del grazioso villaggio viene improvvisamente sconvolta da una serie di misteriosi omicidi… cosa sarà mai successo a Marlow?

 

Judith, armata della sua onnipresente e preziosa mantella grigia, decide di fare un bagno nel fiume per rilassarsi un po’ e nuotare, trasportata dalla corrente e dall’acqua del Tamigi. All’improvviso uno sparo squarcia il silenzio: la nostra protagonista, impaurita ma al contempo incuriosita dall’evento inaspettato, si dirige verso la casa del vicino Stephan Dunwoody dove, da pochi minuti prima, è provenuto il terribile schioppo. L’uomo è stato brutalmente assassinato con un colpo di pistola al centro della fronte, ma la polizia non riesce a trovare il colpevole: tutto sembra essere troppo intricato e, a complicare le cose, è stato ritrovato un medaglione di bronzo vicino al corpo della vittima dove vi è inciso la parola “Fede”. Cosa mai significherà tutto questo?

 

<<Una definizione non ha mai molto senso quando la leggi superficialmente, ma è solo perché non l’hai ancora decodificata.>>

 

Per la nostra Judith e la sua innata curiosità, questa è un’occasione ghiotta per cercare di scoprire il colpevole dell’omicidio del suo vicino. Ma l’astuta donna non si limita solo a questo, mette in piedi una sorta di indagine parallela a quella della polizia, a cui si aggiungono altre due persone ad aiutarla: Becks Starlings, la diligente e precisa moglie del parroco e la dolce Suzie, un’eccentrica dog-sitter dal cuore d’oro. Un improbabile trio femminile, tra un bicchierino di whisky e l’altro, cerca di risolvere il caso barcamenandosi tra un probabile assassino e un altro, prove apparentemente schiaccianti che si rivelano essere delle false piste e col fiato della poliziotta Tanika Malik sempre sul collo... sembrava così facile indagare per conto proprio!

 

Tutti i sospetti portano ad un certo Elliot Howard, proprietario di una casa d’aste e acerrimo nemico di Stephan, col quale aveva litigato poco tempo prima ad una regata di canottaggio. Ma l’uomo ha un alibi di ferro: all’ora in cui è avvenuto l’omicidio, si trovava in chiesa per le prove del coro di cui faceva parte da tempo immemore, tesi confermata anche dalla nostra amata Becks e dal filmato delle telecamere di sicurezza. I misteriosi omicidi, in poco tempo, diventano tre: sono stati uccisi anche un tassista, Iqbal, e una donna di nome Liz, con la quale pochi giorni prima le nostre improbabili detective avevano parlato.

 

A questo, si aggiunge anche un altro possibile sospettato, un avvocato di nome Andy Bishop, il quale ha falsificato il testamento del vicino di casa del tassista, un certo Ezra, togliendogli tutta l’eredità che l’uomo gli aveva lasciato. Ma anche lui non può essere l’assassino, perché si trovava sull’isola di Malta al momento del delitto. Chi sarà mai il vero colpevole? Gli altri due medaglioni ritrovati vicino alle vittime riportano altre due parole: “Speranza” e “Carità”, collegando queste uccisioni in un macabro cerchio che sembra essersi richiuso su sé stesso… oppure no?

 

Erano in fila per tre: a sinistra la casalinga perfetta, con i suoi capelli mossi, leggings e gilè; a destra, un donnone tutto d’un pezzo che camminava e vestiva come se fosse in procinto di salpare con Long John Silver; e in mezzo, l’aristocratica eccentrica, quasi più larga che alta, la quale indossava, come sempre, la sua mantella grigio scuro.

 

Judith, un’anziana donna che, oltre a creare cruciverba e a nutrire una vera passione per il whisky, è un misto tra Miss Marple e Jessica Fletcher, la nostra amata Signora in Giallo, con tanti scheletri nell’armadio (o dietro la porta) tutti da scoprire. Becks è una donna giovane e determinata, dalla precisione maniacale e la credenza piena di innumerevoli tipi di tè inglese, a tratti insoddisfatta della vita che conduce come moglie del parroco. Suzie è una dog-sitter disordinata e a tratti impacciata, dal cuore buono e gentile, dotata di un fiuto infallibile, come quello dei cani di cui è solita occuparsi con amore e dedizione. Tre donne che non potevano essere più diverse tra loro, unite da un unico obiettivo: trovare il colpevole di questi brutali omicidi e rinchiuderlo dietro le sbarre, fornendo prove schiaccianti. Ma la situazione si rivelerà più complicata del previsto e le loro vite saranno messe in serio pericolo…

 

Un delizioso cosy crime con delle protagoniste irresistibili, tre improbabili detective improvvisate che tentano di scoprire il colpevole di questi macabri delitti. Il brivido tipico del giallo, il profumo del whisky, le lettere dei cruciverba creati da Judith si intrecciano ad una trama coinvolgente e stuzzicante, piena di mistero e tanti segreti da riportare a galla. Niente è ciò che sembra tra queste pagine, tutto scorre in maniera piacevole e divertente, con un linguaggio frizzante e pieno di ironia. Il romanzo perfetto per questa estate rovente, da gustare in spiaggia con una bibita ghiacciata, in totale relax, per godersi appieno queste vacanze.

 

 








 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

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